Sbato sera, serata di promozione per il gruppo giovani Avis. "Balli o Sballi?" passeremo la notte davanti al Mamma Orsa con l'etilometro per sensibilizzare i giovanissimi frequentatori al rispetto per la loro salute, cosa che non dovrebbe essere in antitesi con il divertimento.
Per prepararci alla serata una bella Napoletana al forno.
Entriamo in pizzeria alle 21.38, dopo aver prenotato, siamo in 8.
Il locale, tributo a Massimo Troisi, è piacevole, luminoso, con pareti cosparse di foto ed autografi del grande attore-regista.
I tavoli sono comodamente distribuiti, anche se non proppo distanti gli uni dagli altri, comunque ci accomodiamo.
Il locale è praticamnete vuoto, ci sono solo due tavolate da 6/8 persone ed una coppia (è finita la loro intimità, li conosciamo!!!)
Appena seduti il cameriere ci avverte che ci sarà molto da aspettare, sembra strano dato che gli altri stanno quasi tutti mangiando e sono pochi, ma pazienza non abbiamo alcuna fretta.
Il ragazzo ci propone, nell'attesa due antipastini fritti e qualche mozzarella con prosciutto.
Ordiniamo anche l'abbeveraggio, 2 naturali, 1 gasssata, 5 birre medie, 1 coca media.
Antipasti:
2 cestini di fritto misto (16 pezzi in tutto)
3 mozzarelle al crudo
Pizze:
1 bufalina con pomodorini e rucola (la mia)
1 bufalina
2 cotto e funghi
1 vecchia modena
3 sfiziose delicatezze locali di cui non ricordo il nome
Gli antipasti arrivano abbastanza velocemente, sono arancini, mozzarelline, e polpette di alghe, queste ultime assomigliano agli Accrait (/akkrà/) caraibici, ma senza il pesce. Tutto moooolto salato, fritto non unto, ma non leggerissimo.
Le mozzarelle sono molto belle, di bufala, sono freddine, strano (non devono assolutamente essere tenute al freddo!), sono buonine, ma nulla a che vedere con le bufale campane.
Dopo più di un ora arrivano le pizze, all'apparenza Napoletane, con un bel coricione sostenuto e morbido, non molto cotte
Il condimento è di buona qualità, ma niente di ché, l'unica che si fa notare è la pizza con grana e balsamico, molto colorata, ed il balsamico sembra quasi vero.
Il fior di latte delle altre pizze sembra buono, la mia bufala ha la stessa mozzarella che abbiamo assaggiato prima, non molto gocciolosa, sulla pizza è meglio che fredda.
La pizza è smodatamente salata, cosa che copre completamente ogni aroma, per fortuna ho messo la rucola!!
La pasta, mi spiace, non è affatto Napoletana, la Pizza Napoletana è sì corposa, ma molto leggera e digeribile, sottile al centro e man mano più spessa, fino ad arrivare al grande coricione da regina. Questa è cruda, con pasta spessa e pesante, per fortuna farmo le ore piccole per digerirla.
Siamo in allegria e fra una battuta e l'altra arriviamo al caffè, la ragazza segna 7 caffè e 2 limoncini.
Arriveranno un caffè e 3 limoncini.
Dopo mezz'ora chiadiamo i caffè mancanti, facciamo le 12.10 e riusciamo a verlo tutti.
Riassumendo: 21 oiro a Donatore, e qui esce lo psirito di solidarietà.
Infatti non ci offrono nulla, né antipasti mandati per sopperire un ora e mezza di attesa, nonostante il locale vuoto, nè i caffè, che abbiamo praticamente dovuto fare noi.
I tavoli contemporaneamente occupati durante tutta la serata non hanno superato i 4, 3 camerieri/e non sono stati in grado di rispettare le ordinazioni, nessuno si è lamentato, ci mancherebbe, ma non si trattava di una serata piena, se lo fosse stata come sarebbe stato il servizio? Do 2 cappeli al servizio per la cortesia, sempre presente, ma non di più.
La pizza faceva praticamente....diciamo che si merita 0 cappelli.
Un cappelo è il massimo che si merita il locale, ho letto che come ristorante se la cava meglio, darò una possibilità in futuro, ma la pizza non la auguro a nessuno.
Poteva andare meglio..
[erikacarpi]
04/11/2010