Finalmente ho convinto i miei a provare la nuova location del calcagnino, all'interno del castello di formigine (aperto dagli ex gestori dell''hosteria del castello). Io c'ero già stata ma ci torno volentieri!
é sabato sera ma troviamo tranquillamente posto per le 8 telefonando un'ora prima, quando arriviamo ci fanno immediatamente accomodare in un tavolo grande e comodo. La sala, ricavata in una stanza all'ingresso del castello subito dopo il ponte levatoio, è ampia calda e ben illuminata. Le arcate in pietra fanno il giusto contrasto col soffitto a travi in legno bianco e i disegni astratti sulle pareti. Il sottofondo musicale è gradevole e discreto.
Ci portano i menù insieme all'acqua: senza prezzi il mio e quello di mia mamma, quello completo di "note dolenti" solo al capofamiglia!
Il menu, che comprendeva piatti di stagione, sezione funghi, e pesce, si consulta anche da internet, in più la prima pagina era dedicata a qualche proposta al tartufo bianco.
Scegliamo un antipasto e un piatto a testa, e una bottiglia di Morellino di Scansano (da 22€; la carta di vini è uno spettacolo ma il babbo ha i prezzi e filtra la maggior parte!).
Il proprietario, che ci aveva accolti molto gentilmente, torna a stapparci il vino e annusa il tappo, lo ripone e prende un'altra bottiglia! Spiega al babbo interessato che il "sapore di tappo" è dovuto a un battere e che a loro le rimborsano le bottiglie cattive, quindi in nessun ristorante serio dovrebbero rifilarti una bottiglia con quel problema. Durante la cena ci servirà poi un ragazzo molto cortese e professionale.
Prima degli antipasti arriva il pane (assortimento di pane bianco, integrale, grissini normali alle olive e ai semi di papavero)e un assaggio offerto: zuppa calda di orzo e lenticchie, giudicata divina da tutti e 3.
Antipasti: per i miei due cocci di porcini zucchine e fontina gratinati al forno, ottimi, funghi freschissimi e esaltati nel loro sapore, zucchine scottate alla julienne, fontina filante ma delicata, accompagnati da due fette di pane abbrustolito. Per me tortino di patate e broccoli gratinato su salsa allo scalogno, io sono una fan dei tortini e mi è piaciuto da matti, saporito, non troppo burroso, broccoli a pezzi ma morbidissimi, salsa delicata e abbinamento azzeccato.
Piatti: la mamma ha i tortelloni di zucca al profumo di porro, lei li giudica troppo salati, il ripieno in effetti è saporito ma si distingue perfettamente la zucca, l'amaretto, il porro, la pasta è spessa e dà la sua parte all'insieme; il babbo si butta sugli strozzapreti al torchio con ragu di selvaggina e pecorino di fossa, strepitosi, non certo un piatto leggero ma la pasta consistente e i sapori forti di ragù e formaggio si abbracciano bene; io sono piena dal pranzo a una sagra, quindi scelgo le classiche verdure alla griglia con tomino alla piastra, che è servito adagiato su una mezza pera grigliata, verdure delicate, olio di qualità, tomino cotto alla perfezione croccante fuori e filante dentro.
Siamo pieni ma come non lasciarsi tentare dai dolci? Mia mamma prende una classica torta di mele con crema alla vaniglia calda, il top del "buono" tradizionale, alta e soffice con le mele solo sopra; io rischio una pannacotta al parmigiano con compasta di pere, aceto balsamico e croccante alle nocciole: ecco questo un po' mi ha rovinata, era tutto buono, ma in realtà avevo davvero poca fame e l'azzardo della pannacotta salata e molto solida al formaggio col ripieno fondente al gusto di pera mi ha stomacata. Buona la composta e il croccante.
Come pre-dessert inoltre ci avevano portato tre bicchierini di pannacotta con sciroppo di frutti rossi, questa tradizionale e ben riuscita!
Concludiamo con tre caffè, buoni e serviti con 3 assaggini del "calcagnino", una torta alle noci legata alla leggenda del castello. Siccome i miei non erano dell'idea evitiamo l'ultimo assaggio offerto del loro rinomato Centerbe, un fortissimo liquore servito su un cucchiaino con una zolletta di zucchero, e ci avviamo a pagare il conto pieni e soddisfatti. Sono
105€ totali
di cui
31€ di antipasti
29€ di due primi e le verdure col tomino
14€ di dolci
22€ di vino
rimangono 9€ di 3 coperti, acqua e 3 caffè.
Chiaramente non è a buon mercato, ma la prova qualità/prezzo è del tutto soddisfacente. E resta la voglia di tornare tra qualche mese a provare nuovi piatti di stagione..bravi!!
Imperdibile!!!
[carolingio]
02/11/2010
Bella mangiata Naturelle
Sarebbe opportuno mettere nel riquadro grigio in alto a destra il prezzo a persona (35,00?) e poi, se vuoi, dei tags particolari del locale
Ciao!