E' la fine di due splendide settimane di ferie trascorse in Sicilia. Io, Marco e il piccolo Lorenzo siamo partiti da poco più di un'oretta dalla caratteristica spiaggia di Porto Capo Passero, quando l'idea di lasciare questa terra meravigliosa, dai colori e profumi intensi, ci rattrista.
Idea: ceniamo qui approfittando per vedere un'altra località, prima di prendere il traghetto e imbarcarci per il continente.
Marco decide di farmi guidare il camper (temerario!), così ha la possibilità di controllare su internet quali località sono vicine al tragitto che stiamo percorrendo per il viaggio di rientro.
Siamo indecisi tra Augusta e Avignone Bagni, ma un simpatico benzinaio, dal quale ci fermiamo a fare rifornimento, ci suggerisce Augusta come cittadina per fare una fermata culinaria.
Seguendo questo consiglio puntiamo il navigatore e, verso le 19.30, usciamo dall'autostrada. Si apre avanti a noi una bellissima città. Il centro è su un'isola, possiamo quindi godere di una bellissima vista: attraversato metà del ponte che la collega alla terra ferma il mare si apre avanti a noi.
Facciamo un giro con il camper (saggiamente è ritornato alla guida Marco) per capire qual è il posto migliore dove fermarci.
Troviamo facilmente un parcheggio a pochi passi dal centro. Approfittiamo del mezzo con cui stiamo viaggiando per cambiarci e darci una rinfrescata e, nel giro di pochi minuti, siamo pronti.
Dopo una breve passeggiata per il centro sulla nostra destra si apre Piazza Duomo e ci fermiamo a fotografare la bellissima Chiesa di Santa Maria Assunta, o Chiesa Madre. Apro una parentesi: la Sicilia, oltre che per i paesaggi magnifici, ha la ricchezza dei monumenti che rendono unico il suo entroterra. Ogni città e paese, che si ha la fortuna di visitare, porta con se la grande storia che ha vissuto questa terra e lascia, nel cuore dei più sensibili, delle forti emozioni. Io ho avuto la fortuna di visitarla con Marco e il piccolo Lorenzo! quindi non poteva essere vacanza migliore!
Passiamo Piazza Duomo e, dopo pochi passi, un cartello con la manina indica sulla destra “Ristorante Roma”…. sono subito ispirata, ma Marco vuole proseguire e va a sinistra… pochi passi per ripensarci, si gira e mi dice: “la fortuna aiuta gli audaci, andiamo lì”, una frase che più volte gli sento ripetere e che devo imparare a fare mia!
Il locale ha aperto da poco e noi siamo i primi ad entrare. Una cameriera ci fa accomodare e ci porta subito il menù. Sembra tutto invitante, sia per quanto riguarda i piatti di pesce che per i piatti tipici. Io e Marco optiamo per il pesce, Lorenzo per non sbagliare… cotoletta… Aggiudicato!, la cameriera, senza bisogno di chiederlo, ci dice che farà preparare subito il piatto del bimbo.
Un po' di indecisione Marco ce l'ha sul vino, visto che io non posso aiutarlo, e che dopo dovrà guidare, decide di non prendere un'intera bottiglia ma un calice. Gli viene suggerito del Muller Turgau.
Un minuto e sul nostro tavolo abbiamo pane, acqua e vino. Quest'ultimo sorprende favorevolmente Marco che si fa portare la bottiglia per prendere il nome della cantina. La cameriera asseconda, cantina Santi “Chiaro di Luna”. Il vino è frizzante e fresco ed è perfetto per le portate che stanno per arrivare.
Un antipasto di tre bruschette con pomodorini e olio d'oliva ci vengono gentilmente offerti nell'attesa.
Dopo una decina di minuti sul nostro tavolo arrivano già la cotoletta e gli antipasti: io un insalata di polipo e Marco zuppa di cozze.
Il polipo è davvero speciale, la carne è tenerissima, tanto che Lorenzo decide di lasciare da parte per un attimo la sua cotoletta “buona come è grande il mare” per mangiare qualche pezzetto di polipo. Finito il polipo passa alle cozze e così i nostri antipasti si dimezzano…
Le cozze, in tutti i posti dove abbiamo mangiato in Sicilia, le abbiamo trovate corpose e davvero saporite, tant'è che ci hanno accompagnato tutti questi 15 giorni :P. La zuppa che abbiamo mangiato qui era in un sughino di pomodoro Pachino (quello vero, succosissimo), olio d'oliva (rigorosamente siciliano), aglio tritato, prezzemolo e rosmarino. Quest'ultimo ci ha subito colpito per come il sapore si abbina perfettamente al piatto e il risultato è stato uno squisito profumo di Mediterraneo.
Dopo aver divorato gli antipasti arrivano i nostri primi: penne del Golfo (pesce spada, zucchine, pomodoro Pachino, gamberetti e prezzemolo) e spaghetti con scampi in bella vista (sugo di scampi e tre scampi interi che ornano il piatto). Gli scampi, come il polipo, sono saporitissimi.
Piatti gustosi ma anche ricchi, tant'è che senza mangiare il pane (anche questo della casa) non riusciamo a finire i primi.
Ci guardiamo soddisfatti e decidiamo che una recensione questo ristorante la merita!
La cameriera, sempre gentile e disponibile ci suggerisce un dolce, ma l'unico che ce la fa è Lorenzo che prende un bicchierone di gelato fiordilatte e amarena (questo buono come è grande il cielo!), io e Marco invece un semplice, ma delicatissimo, sorbetto in due.
Siamo sazi e soddisfatti e pronti a ripartire verso il porto di Messina.
Chiediamo il conto, aspettandocelo un po' salato visto la qualità del locale, del cibo e che siamo in una città turistica. La cameriera si avvicina e ci presenta un totale di €.60,50 arrotondato ad €.60!
A questo punto siamo sicuri che la recensione è da fare: il locale è tenuto benissimo, il personale è gentile e preciso, il cibo è ottimo e abbondante e il prezzo è adeguatissimo!
5 stelle non le toglie nessuno.
Leggo che qualcuno preferisce dare come prima recensione 4 stelle, per avere la scusa di tornare nel locale recensito e, quindi, un'altra occasione per dare le 5 stelle.
Io invece ho deciso che questo locale merita il massimo dei voti ed è per questo che quando avremo la fortuna di tornare da queste parti, non mancheremo di rendere merito a chi lavora bene e con passione continuando ad essere loro clienti.

Imperdibile!!!