Di ritorno dalle ferie passate tra Liguria e Toscana, giusto per riprendere l'abitudine alla cucina nostrana, decidiamo con mia moglie di passare la serata ai Cacciatori di Pompeano. Un piccolo feudo che sembra rimasto intatto nei secoli, con una rocca che sovrasta un borghetto dove sta l'osteria. Il locale avrebbe bisogno di una riadattata, ha tutte le caratteristiche di una vecchia osteria carica di anni e un po' sfiorita. Il personale è gentilissimo e molto disponibile. Ordiniamo naturalmente gnocco e tigelle : ottimo il primo, poco unto, discrete le seconde, forse un po' troppo secche. Il tutto accompagnato da affettati misti, buoni, una ciotola di cervo alla cacciatora, ottimo, un'altra di cinghiale alle olive, buono, ma molto meglio il cervo, e pinzimonio.
Come dessert una zuppa inglese della casa, buona. Da bere un ottimo Grasparossa Fattoria Moretto ed una boccia di acqua mineralizzata che per me è sicuramente meglio delle acque minerali imbottigliate.
Gran finale con un mix di digestivi :
1. Nocino, buono
2. Laurino, ottimo
3. Liquore all'alloro (allorino?), ottimo
4. Erba Luigia, buona
5. Ciliegino, buono
Conto finale 40 euro, ben spesi. Se solo il locale venisse un po' rinfrescato, il posto sarebbe da quattro cappelli, per adesso mi fermo a tre.
Consigliato!
[joy]
16/08/2010
Il locale ha un andamento un pò altalenante....