Sera d'estate, la povera stellanotturna rischia di andare arrosto, siamo a circa quaranta gradi all'ombra...e allora via da Vignola, verso la collina.
E sali che ti sali, si arriva in una Zocca sonnacchiosa e semideserta, ma intanto è tornato l'appetito.
Ci fermiano in questo posto strano, una vecchia pizzeria anni 70 che non ostante i cambi di gestione è sempre rimasta quello che era, un posticino tranquillo, senza troppe pretese, poco caro, dove consumare un pasto senza troppi orpelli.
In due, si noti bene, ordiniamo una stria, ovvero base pizza di napoletana sottile scondita appena cotta al forno con aglio e sale, una gramigna con salsiccia, una prosciutto con scamorza affumicatam, un piatto di verdure grigliate, una minerale non gassata.
Prezzo del tutto: stria euro 2, gramigna euro 5, prosciutto euro 5, verdure grigliate euro 3, acqua minerale cerelia non gasata euro 1,50, coperto euro 3, totale della cena euro 19,50.
Il menù è ricco per le pizze, estremamente sintetico per il ristorante, dove sono presenti poche portate tutte preparate sul momento dalla cuoca-titolare.
I piatti sono talmente abbondanti che bastano per tutti e due, la qualità nella media, il locale si presenta dimesso ma pulito e ben tenuto, il servizio delle ragazze è puntuale. Tre cappelli tutti meritati per una cena semplice ad un prezzo che ormai ce lo sogniamo.
Cosa chiedere di più a Zocca, al fresco, mentre giù ci si cuoce nel caldo?
Consigliato!
[Reginalulu]
16/07/2010
Che sogno il fresco della montagna....