Serata doppia coppia, decidiamo per la Cavazzona curiosi di provare il posto. Prenotiamo per le 20.30 di sabato sera.
All'ingresso il cameriere mi chiede se sono "il parrucchiere" (??), risposta naturalmente negativa e senza dissimulare alcunchè ci dice "allora voi siete là" e ci assegna l'ultimo tavolo in fondo. Vabbè.
Locale originale, mi piace molto nell'arredo e nell'idea del soppalco, nell'apparecchiatura. Non ha ovviamente nulla dell'osteria, ma è un locale ben disegnato.
Dal menù optiamo per primi + secondi, poi siamo attratti dalle proposte del giorno presenti su una lavagna, quasi tutte a base di funghi freschi, porcini che mi dicono essere trentini.
Quindi, nada antipasti e 1 tagliatella ai porcini, cappelle di porcino alla griglia, gnocchetti di patate con stracciatella di bufala e gocce di pomodoro, strozzapreti con melanzane origano fresco datterini e ricotta salata.
Il cameriere cerca in ogni modo di rendersi poco gradevole provando a dissuadere l'amico dal prendere solo le cappelle di porcino senza prima prendere un primo, ma che due scatole. Comunque andiamo avanti così, eccheccavolo!
Da bere un Lagrein Novacella 2008. Dico 2008 perchè l'ho letto sulla bottiglia, infatti la "carta" dei vini non presenta alcuna altra indicazione oltre al nome. Direi piuttosto un "elenco" dei vini! Stappato malaccio, versato a tutti, non fatto assaggiare. Anche 2 bottiglie di acqua.
Dopo una discreta attesa arrivano i primi e le agognate cappelle. I miei commensali direi abbiano gradito le portate, senza mugolii di gioia ma con gusto e piacere. Le mie tagliatelle ai porcini però erano un po' attaccaticcie e un po' secche come sugo, come se fossero rimaste un po' nel piatto o nella padella prima di essere portate in tavola.
Solo dopo ordiniamo i secondi. Una tagliata di manzo su letto di spinaciotti e scaglie di pecorino di Pienza semi stagionato per me, costolette di maiale ai porcini per l'amico, gnocchini e culatello per una voglia della Simo; il quarto secondo vorrebbe essere un piatto di formaggi, non nel menù, ma essendoci solo parmigiano non ordiniamo altro.
Solita discreta attesa, ma almeno le portate arrivano tutte insieme. Ottima "faccia" i gnocchini e il salume, e buone le costolette ai porcini. La mia tagliata non è da segnare nel libro dei ricordi per la qualità. Buona, sì, ma navigava su un letto di spinaci freschi, cotti, molto acquoso e ho sentito carni più tenere.
In accompagnamento un piattino con 5 fettine di pane. Ah, i grissinoni c'erano, ovviamente, senza però menzione particolare se non l'aspetto curioso.
Molti dolci purtroppo esauriti, ci resta una ottima zuppa inglese, un bel e buon bensoncino con crema al lambrusco e un piatto di fresche fragole.
Non me la sento di dare più di 3 cappelli, sarà che venendo da una intensa e piacevolissima settimana gastronomica avevo aspettative più alte per il locale, che per cordialità e qualità un pochino mi ha deluso, o meglio, di scarsa cordialità e qualità nella norma. Se tornerò lo farò magari in una serata di degustazione.
A testa 30 euro.
Consigliato!
[sprizz]
01/06/2010