Complice l'aver prenotato la pista di go-kart la mattina a Finale Emilia e complice l'aver da festeggiare un compleanno, abbiamo deciso di prenotate una tavolata da 20 persone in questo ristorante rinomato per la cucina a base di pesce.
Il locale all'esterno non dice nulla di chè, si trova a piano terra di una palazzina in cui si vedono solo le tende bianche e l'insegna piuttosto attempata. L'interno invece è più caratteristico e alle pareti ci sono diversi elementi appesi che richiamano il mare e la pesca.
Il nostro tavolo è stato preparato nella sala più grande e ciò che mi ha impressionato è stata la distanza che avevamo tra una persona e l'altra, probabilmente fatto anche per poter permettere alle cameriere di appoggiare i vassoi senza dover chiedere di spostare bottiglie e bicchieri come spesso accade.
Da bere oltre all'acqua abbiamo preso sia vino bianco fermo che frizzante, per quanto riguarda il fermo bottiglie di chardonnay e pinot grigio entrambi buoni, come frizzante prosecco che personalmente non amo per cui non l'ho assaggiato.
Ma arriviamo alle varie portate:
piattino con due scampi dolcissimi e già puliti avvolti in una foglia di radicchio trevigiano cotti al forno, a dir poco favolosi!
Abbiamo proseguito con la catalana: si trattavano di vassoi stracolmi di scampi, gamberetti e aragoste cotte al vapore e insaporiti con prezzemolo. Personalmente non amo molto questo tipo di piatto, ma non sarei corretto se non dicessi che per chi lo apprezza è preparato alla perfezione. Vi dico solo che su nessun vassoio è rimasto un solo gamberetto, tutto è stato spazzato via.
Siamo poi passati ad altri antipasti freddi a base di: gamberetti (già pelati e presentati in un brodino a base di acqua in cui erano stati cotti, prezzemolo e pepe), polipo con sedano e alici marinate, queste ultime dal sapore forte e deciso giusto per contrastare i sapori dolciastri degli altri due.
Poi è stato il turno degli antipasti caldi: cozze alla marinara con un sughino a base di pomodoro da leccarsi i baffi e nonostante mi fossi ripromesso di non toccare pane, ho dovuto cedere a tale bontà per la più classica delle scarpette. Oltre alle cozze hanno portato anche le vongole, piccole, gustose e ben pulite dalla sabbia, elemento fondamentale.
Finiti gli antipasti abbiamo chiesto di poter assaggiare un piatto di riso. Le voci che giravano tra chi di noi c'era già stato parlavano di un risotto alla marinara favoloso, purtroppo però ci hanno portato un riso bianco con gamberetti, probabilmente preparato con un po' di mascarpone che era buono ma non così eccezionale come invece probabilmente sarebbe stato il risotto alla marinara.
Per staccare e riposarci da questo tour de force, hanno portato al tavolo vasi di limoncino ghiacciato a bassa gradazione alcolica che personalmente non ho apprezzato, mi sembrava un po' troppo slavato, più che un limoncino, sembrava una granatina di limone leggermente alcolica.
Abbiamo proseguito con la grigliata mista a base di gamberoni già pelati, scampi, seppie e cappesante, tutto favoloso.
Avendo da festeggiare siamo passati ai dolci ma la torta è stata preparata dalla mamma del festeggiato, per cui il mio giudizio non tiene conto di questa portata anche se darei 4 cappelli comunque rimanendo quindi in media. Giusto per dovere di cronaca si trattava di una pastiera napoletana, freschissima e squisita. Ne abbiamo offerto anche alle cameriere che amichevolmente si son accomodate al nostro tavolo per assaggiarla.
Infine e per buttare giù quella vagonata di cibo ingerita abbiamo chiesto il classico caffè e amari, portandoci al tavolo bottiglie di nocino e grappa.
Al momento del conto la cifra era di 60 euro a testa. Son tanti soldi, ma considerato quanto mangiato e come, credo che ne valga la pena.
Complimenti!!
Consigliatissimo!!
[Reginalulu]
10/05/2010