Oggi ho scoperto che si può fare dieta anche andando a mangiare fuori, basta regolarsi.
Ã? sabato e siamo in giro per Showrooms di piastrelle. Gira che ti rigira (Baglioni cantava l'amore bello) il tempo si fa sempre più schifoso e stranamente cerca di qua e cerca di là ci ritroviamo a salire verso l'alto, immersi in una densa nuvola nebbiosa. Non sapendo dove andare tiri diritto e punto su Montefiorino, deciso di mangiare lassù, per rientrare passando per Lama (quando si va a zonzo si va a zonzo….).
Arriviamo nel paese della Resistenza per antonomasia dove non si vede a un metro, infatti in giro non c'è nessuno. Passo davanti ad un locale (intravedo un'insegna per la verità ), vedo un posto vuoto per la GrogCar, mi ci infilo e dopo un minuto siamo dentro.
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dal sito: www.lucenti.net
Ristorante di esperienza secolare ristrutturato nel 1995 accoglie i clienti fra luci calde e tinte pastello. La cucina è quella emiliano-ligure, da godersi in una sala rilassante con vista sulla magnifica valle del Dolo.
E' possibile pernottare in camere con vista sulla medesima valle.
Per gli amanti della storia della nostra provincia suggerisco di leggere questo sito, per capire meglio l'importanza di Montefiorino: http://www.resistenzamontefiorino.it/museo.html
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Il posto è molto bello, tutto arredato in arte povera, luminoso e pieno di piante verdi qua e là che danno un senso di freschezza. La stufa in un angolo è accesa, non fa cado oggi, anzi, poi io sono in maglietta a maniche corte, per cui va tutto benissimo. Appena entriamo nella sala gran bella visione di un teatrino di cartone con tanto di attori/marionette in una bacheca vetrata (molto vecchio, XII/XIII secolo circa). La stanza, unica, presenta una ventina di tavoli misti, per una capienza di una quarantina di posti comodi. Tavoli rettangolari e rotondi, tutti apparecchiati, con ottima cristalleria e posateria, sottopiatti d'argento.
Ci accomodiamo in un tavolo rotondo sotto finestra, siamo gli unici avventori, ma con una giornata così chi osa mettere il naso fuori dalla porta di casa? A metà pranzo arriveranno altri due avventori.
Ci vengono recapitati i menù, “solido e liquido”. Scorro con calma il menù “solido”, bei cibi, prezzi importanti ma semplici, 10 € gli antipasti e i primi, 17 € i secondi.
Fatta la scelta, che come al solito nelle nostre uscite è strampalata ma con metodo, optiamo entrambi per l'antipasto, poi il primo per mia moglie e il secondo per me.
Ora tocca scegliere il vino, scelta sempre molto difficile, considerata la cospiqua carta dei vini, veramente pregevole.
Alla fine i giochi sono fatti.
1 acqua gassata e Chardonnay “Educato” 2008 Elio Grasso
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Langhe Chardonnay "Educato"
Comune di produzione: Monforte d'Alba località Gavarini
Uva: Chardonnay
Prima annata di produzione: 1990
Numero di bottiglie prodotte annualmente: 7000
Superficie del vigneto: 1,3 ettari
Esposizione e altimetria: sud-est, est 380-400 metri d'altezza
Tipologia del terreno: medio impasto calcareo tendente al sabbioso
Sistema di allevamento e densità d'impianto: Casarsa modificato con 4500 viti per ettaro.
Età media delle viti in produzione: 10 anni
Resa per ettaro al raccolto in uva: 60 quintali
Epoca e conduzione della vendemmia: prima decade di settembre con raccolta manuale La vinificazione del Langhe Chardonnay "Educato" prevede una fermentazione in barrique di rovere francese. Effettuata la fermentazione malolattica, il vino continua ad affinarsi in barriques di rovere francese nuove per una durata di sette mesi. L'imbottigliamento, normalmente avviene nei mesi di aprile-maggio.
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Il vino viene portato a temperatura ambiente, come insegnano i francesi e i migliori sommelier, poi viene adagiato in un cestello contenente ghiaccio, di modo che il raffreddamento del vino sia graduale e naturale, non imposto cioè forzatamente da un frigorifero. In effetti il gusto ci guadagna.
Ci vengono portate due piccole ciotoline con fettine di pane casereccio e un pezzo di stria ligure, quella “straunta”, ma fenomenale, insieme ci viene offerta un'”entrée”
* quadrato di tortino alle erbette delicatissimo, probabilmente con panna o albume montato, era leggerissimo, mi sono distratto un attimo e mia moglie me ne ha spavirato metà ….
Arrivano poi gli antipasti
* frittata alla menta con peperoni e balsamico. Presentazione simpatica, la frittattina, sottilissima, era ripiegata a cono, dal quale sbucavano striscioline di peperoni rossi e gialli caramellati, l'interno della frittatina era verde, il tutto striato a filo da aceto balsamico, guarnizione alcune foglioline di menta piperita.
* antipasto della casa con focaccine al formaggio, frittelle di olive e pecorino. Si presentava con tre palline chiare fritte, tre quadrati di gnocco fritto bianco, tre palline fritte scure, guarnizione insalatina fresca condita e tre gocce di balsamico. Le frittelle bianche erano ripiene di pecorino fuso, le frittelline scure di trito di olive nere, le focaccine (gnocco) erano ripiene di stracchino. Questo è un piatto da provare, da solo vale la giat fin quassù.
Momenti poi di pausa, dove abbiamo ampiamente apprezzato lo Chardonnay, ottimo vino bianco fermo dall'intenso sapore floreale, delicatissimo anche se la gradazione era impegnativa.
Arrivano le nuove portate
* tortelloni alle 5 erbe saltati con pancetta di Zibello. Belli e buoni, pasta ovviamente fatta in casa, buon stricchetto e ottimo ripieno. La pancetta tagliata sottilissima era stata adagiata sui tortelloni roventi, cosicchè era completamente fusa sopra di loro, conferndone un sapore inconfondibile.
* tagliata d'anatra all'arancia con mousse di pere e scaglie di patata al forno. Questa più complicata da descrivere. Il petto d'anatra è il classico con striscioline d'arancia e succo d'arancia, delicato e tagliato a pezzetti, crudo al giusto all'interno, da mangiare con una mousse di pere delicata e non zuccherata, poi le patate al forno erano tagliate sottili, lamellari e disposte una sopra all'altra a formare una strana figura, mi ha ricordato le foglie di carciofo incastrate fra di loro, e poi passato sotto al grill per gratinarsi.
Mentre mi lecco ancora i baffi (io posso dirlo perché ce li ho), mia moglie ordina tanto per cambiare una zuppa inglese, che prontamente le arriva e che lei giudica veramente buona.
Infine due caffè, nella media. Ã? difficile bere un buon caffè nei ristoranti……
Conto finale 85 € in tutto.
Mangiato benissimo senza esagerare, sono uscito egualmente sazio. Ottimo vino anche se ho dovuto lasciarne lì. � un locale da ritornare a visitare.
5 cappelli
8 € coperto x 2
20 € antipasto x 2
10 € primo x 1
17 € secondo x 1
6 € dolce x 1
4 € caffè x 2
3 € acqua gas
17 € vino
Come sempre nello specchietto grigio non metterò il prezzo procapite calcolato in base a un pasto completo medio, quindi non dividerò ciò che ho speso per 2. Grazie
A-v salut magnadôr bóss, arváddres….
Imperdibile!!!
[GROG]
02/05/2010