Giovedì sera il mio maritino boccuccia-santa, divoratore di tagliatelle, tortellini, zampone etc etc… mi ha detto che aveva taaanta fame e che voleva uscire fuori a cena! Già mi immagino cosa state pensando: “Ma non mangiano mai a casa loro?”. Tranquilli, mangiamo anche a casa, ma ieri il consorte aveva voglia di uscire e soprattutto di tagliatelle al ragù. Le tagliatelle si concretizzano nella sua testa sotto forma della Trattoria Secchia. E' vicina a casa nostra, potremmo quasi andarci a piedi, ma manchiamo da tempo, un po' perché quando ci decidiamo e telefoniamo è sempre piena, un po' perché essendo così vicina attira meno una vagabonda come me
Stavolta però l'accontento, visto che ultimamente ha fatto il bravo!
E' giovedì sera, non dovrebbe esserci molta gente e quindi andiamo senza aver prenotato. Arriviamo, dentro ci sono solo una coppia e una famigliola per cui la gentile cameriera ci fa accomodare a un tavolo a nostra scelta. Nel corso della serata arriveranno però tre gruppi, due di soli uomini e uno di donne: chissà se alla fine hanno fatto amicizia
Una volta seduti, mi guardo intorno, l'ambiente è identico a come lo ricordavo. Un'unica sala, non troppo grande, tutta perlinata, con qualche attrezzo contadino e lampadari “di una volta”; il banco del bar e, accanto alla sala, la cucina da cui esce, oltre alla cameriera, il gestore, Cristiano, che pur conoscendoci poco ci accoglie con un bel sorriso e con un fare spiccio. Qui l'atmosfera è completamente informale, alla buona; si può chiacchierare con Cristiano o anche scambiare qualche battuta con gli altri clienti. E' divertente ascoltare il proprietario che parla con un cliente suo amico di moto e gare varie; è buffo vederlo scrutare il cielo, fattosi scuro, e scuotere la testa preoccupato, presagendo tempesta: come faranno i motociclisti? si chiede, con netto accento locale
Ma veniamo al sodo. La cameriera, giunonica e ruspante, si avvicina per elencarci i primi piatti; qui infatti non c'è menù scritto. Noi scegliamo tagliatelle al ragù, il loro cavallo di battaglia, e Mauro, come dicevo boccuccia-santa, divoratore di tagliatelle, tortellini, zampone etc etc… prende anche i tortellini in brodo. Avete capito bene, non un bis di primi ma proprio due primi, di cui uno al posto del secondo. Qui in effetti, almeno secondo noi, fanno meglio i primi, ma naturalmente è disponibile anche la carne: stinco, faraona, galletto….
Da bere, una bottiglia d'acqua frizzante.
La cameriera prese le ordinazioni va in cucina, non ci chiede altro, presumo che per gli eventuali secondi siano abituati a chiedere dopo, giustamente dico io, in base alla pancia di ognuno!
Torna con l'acqua e un cestino di pane, buono. Poco dopo, arrivano le tagliatelle. I piatti sono colmi e fumanti, hanno davvero un bell'aspetto. La pasta è di varie dimensioni, nel senso che alcune tagliatelle sono più larghe di altre, ma è giusto così, essendo fatte a mano dalla brava cuoca, madre di Cristiano. Le assaggio. La pasta è buonissima, forse un pelo troppo al dente per i miei gusti. Il ragù è abbondante, saporito, buonissimo, insomma son belle unte
Un piatto a nostro avviso da 10 e lode!
Mentre aspettiamo i tortellini, la cameriera mi chiede se io voglio qualcosa. Giusto per fare compagnia a Mauro, mi lascio convincere a prendere due contorni che dividerò con lui: cipolline, buone, e patatine fritte, di quelle belle grandi, fatte in casa, ottime.
Dopo un pochino, arriva il piatto di tortellini. Sono minuscoli, di dimensioni diverse come le tagliatelle, fatti in casa. Buona la pasta e buono il brodo, ma il ripieno non ci ha convinti (dico ci perché ne ho assaggiato uno anch'io). Secondo Mauro c'era una spezia nel ripieno non di suo gusto. Complessivamente, un piatto discreto, non all'altezza delle tagliatelle.
Niente carne, concludiamo con i dolci, che ho adocchiato fin dall'inizio. Come me, anche la tenera bimbetta della famigliola è particolarmente attratta, gira intorno al carrello e sicuramente avrebbe tuffato nei vassoi di tiramisù e mascarpone mani e viso se un provvidenziale vetro non gliel'avesse impedito Meno male!
Il maritino prende mascarpone al cioccolato, mentre io scelgo un bis, che risulterà una porzione e mezza suddivisa in mascarpone al cioccolato e dolce mattonella. Mmm che bontà. Il mascarpone è fresco, delizioso, ricoperto non da scaglie di cioccolato ma da pezzi di torta al cioccolato. Il dolce mattonella mi è piaciuto ancor di più.
Non prendiamo altro e paghiamo 38 euro in totale per una bottiglia d'acqua, tre primi, due contorni e due dolci. Direi buono.
Buono anche il servizio, veloce e gentile. Cordiale il personale. Perché dunque non assegno 5 cappelli? Perché so, da esperienze personali, che gli altri piatti sono meno buoni. E perché i tortellini non ci hanno soddisfatto del tutto. Credo che un ristorante, se vuole essere giudicato eccellente, non deve avere un solo piatto ottimo, come le tagliatelle, ma anche altre portate. In ogni caso lo consiglio e mi raccomando, prendete le tagliatelle!
Consigliatissimo!!
[golosona]
23/04/2010