Il ristorante è annesso all'omonimo albergo in un edificio storico ora completamente ristrutturato risalente al 1700.
Il locale sapientemente arredato con fine eleganza dispone circa di un centinaio di coperti distribuiti in tre sale, in una di queste, un rustico e ampio camino dona all'ambiente calore ed allegria.
Il menu a la carte offre due proposte distinte a base di cucina del territorio reggiano mantovano ed alcune varianti di piatti nazionali ed internazionali. In più, così ci viene spiegato, la cucina propone qualche variante settimanale a base di pesce.
Ricca e varia la carta dei vini dove si leggono interessanti etichette, con prevalenza regionale, ma non mancano interessanti selezioni di vini in rappresentanza di tutte le regioni vinicole d'Italia. Ottima la presenza delle bollicine nazionali, ma anche Champagne e da meditazione.
Molto elegante la presentazione dei tavoli, tovaglie e tovaglioli damascati la fan da padrone sulla tavola, ed eleganti piatti, sottopiatti e pizzi, impreziositi dallo stemma del locale, completano l'apparecchiatura.
Ci riceve un elegantissimo cameriere, coadiuvato da una altrettanto elegantissima ragazza mora con lunghi capelli lisci alle spalle vestita con un altrettanto elegante taieur marrone ed un radioso sorriso che manterrà per tutto il tempo della nostra permanenza.
A pranzo propongono anche un menù di lavoro. Oggi i tavoli occupati sono pochissimi.
A chi vuole fermarsi solo per un pasto veloce viene dato un foglio semplice con il menu del giorno, composto da tre primi tre secondi, alcuni contorni e solo alcune tipologie di vino.
Appena seduti e senza aspettare, ordiniamo acqua e una bottiglia di prosecco brut.
Tortelli di zucca con soffritto all'antica.
Tortelli di erbette al burro e salvia.
Non ci viene chiesto cosa desideriamo di secondo: pensiamo che sarà abitudine chiederlo alla fine del primo piatto, infatti, così sarà.
Da bere, acqua ed una bottiglia di prosecco Corte delle Rose igt (mai sentito)
Dopo circa 20 minuti ancora non arriva niente, dopo 30 minuti ci dicono di pazientare ancora qualche minuto e saremo serviti. Nel frattempo finiamo un cestino di pane e mezza di vino.
Dopo 35/40 interminabili minuti arrivano i tortelli.
Amarissima sorpresa; sono appena tiepidi e decisamente pochi. In compenso ottimo il ripieno, seppur freddo, di zucca addolcito con amaretti. Mentre mi è parso del tutto anonimo il soffritto all'antica, altro non era che pomodoro rinforzato con cipolla.
Non ho assaggiato quelli alle erbette, ma non mi è parsa molto soddisfatta la Marisa.
Alla richiesta del secondo abbiamo deciso per due piatti di verdure grigliate che arriveranno dopo appena 15 minuti, tre fette di zucchine e due di melanzane, per fortuna che abbiamo deciso di saltare il secondo.
Non ricordo se abbiamo preso il caffe.
Totale del pranzo 47€
La presentazione del ristorante mi è parsa indubbiamente al di sopra dell'esperienza da me vissuta, classe e serietà mi son sembrate di prim'ordine.
Ma devo dire che per un semplice e veloce pranzo di lavoro, per il poco cibo mangiato, la scarsa qualità del cibo, ed il prezzo leggermente alto, il mio giudizio non potrà essere positivo.
Poteva andare meglio..
[carolingio]
21/04/2010
Mah... forse, secondo me, eri obnubilato dalla "elegantissima ragazza mora con lunghi capelli lisci alle spalle vestita con un altrettanto elegante taieur marrone ed un radioso sorriso che manterrà per tutto il tempo della nostra permanenza"... descritta meglio delle melanzane!