Pranzo veloce, recensione veloce.
Dopo aver lasciato l'auto nel parcheggio dietro al distributore, arriviamo al locale, una ristrutturazione “fresca” e moderna, sobria ed elegante, che rende piacevole il grande ambiente. Spazi aperti e luminosi, il bianco che domina e contrasta con lo scuro di tavoli e sedie, due alti archi in mattone che “spezzano”, tra i quali è ricavato un soppalco arredato (vedere la prima recensione di Kava5150). La porzione di ristorante sotto di questo ha le travi in vista, e le pareti si tingono di un rosso carico, tra il ciclamino ed il bordeaux. I larghi tavoli distanziati sono apparecchiati modernamente con piccole tovaglie che non li coprono interamente. Una quarantina i coperti, di cui due tavoli rotondi da cinque sono leggermente rialzati rispetto alla sala.
Ordiniamo da bere: due calici di cabernet sauvignon ed acqua (naturale e gas, saranno tre le bottiglie da ¾ in vetro alla fine). Le bevande arriveranno dopo un bicchiere in cui ci vengono proposti dei lunghi grissini fatti in casa, buoni ed invitanti. Verranno prontamente “attaccati”, anche perché, così lunghe presenze sul tavolo sembravano separarmi dalla mia compagna.
Consultiamo con calma le invitanti carte (molto ampia quella dei vini) e sbirciamo alla lavagna con le proposte del giorno. Dopo un rapido consulto con lo chef, molto disponibile, siamo pronti per ordinare.
Antipasti per due, un primo, un secondo, ed a seguire due dolci e caffè con piccola pasticceria.
Crema di cipolle con crostino e pepe nero: è servita in una specie di barattolo di vetro, originale. Buona e cipollosa la crema, consistente il profumo del pepe.
Sformatino di radicchio rosso con pancetta croccante e formaggio: ottimo! Veramente gustoso il tortino, perfetta la pancetta, forse un po' scarso il formaggio come quantità, ma giustissime le gocce di balsamico.
Tortelloni con le spugnole: piatto abbondante. Buoni i tortelloni come pasta, nel ripieno si sentiva la forma sia per sapore sia per la consistenza (legava). Abbondante e gustosamente brodoso il condimento.
Tartare di Kobe (solo questo varrebbe una visita). Spingi fino ad un paio di anni fa non avrebbe mai osato affrontare una simile preparazione, ma dopo il battesimo della carne toscana, eccola alle prese con una grossa polpetta di un bel rosso vivo (i ricordi di quello mangiato in Giappone non si rispecchiano in questa proposta). La carne dev'essere stata tagliata a coltello, e ricomposta a forma di triangolo dal generoso spessore. A decorare il tutto pistilli di zafferano e fragolina. Immancabili i condimenti per la carne (tuorlo, cipolla, prezzemolo, senape e spugnole).
Panna cotta tre viaggi: servita in vasetto di vetro (chiuso). Tre diversi strati come colore e sapore. Piccolo extra (su richiesta di spingi) di gelato al frutto della passione (a parte, e fatto in casa come tutto il resto).
Mascarpone soffiato al nocino: molto buono, forse un po' dolce ma perfettamente contrastato dalla torta tipo Barozzi.
Terminiamo il pasto con due caffè serviti con spumini, ed il conto di 79€.
Pranzo veloce, ma che lascia la voglia di tornare …
P.S.: un sentito ringraziamento al tabaccaio che ci ha indirizzato verso questo locale
Consigliatissimo!!
[GROG]
13/04/2010