Rieccoci alla “ruspante” Secchia; previa prenotazione di due giorni or sono e ricerca di posto auto nel quasi completo parcheggio, entriamo alle 21 e 15; il locale è pieno in ogni ordine di posto con tavolate assai numerose; dopo pochi istanti il boss Cristiano ci indica che in nostro tavolo è nella saletta in fondo. Ci sistemiamo. Il posto è sempre quello: rustico, molto alla buona, senza troppi fronzoli. Stasera c'è qualcosa di anomalo: la massiccia presenza di bambini, che inevitabilmente, aumenteranno il caos e il vociare. L'elemento però più influente da questo punto di vista è la voce (abbinata al cervello) di un signore a un tavolo vicino, che quando parla sembra avere un megafono al posto della bocca; ci siamo guardati più volte noi e i tranquilli commensali a un altro tavolo adiacente con facce tipo “zio canta, che burdell cleter lè”.. Ritenendo non proprio ortodosso un intervento diretto e per il quieto vivere nessuno ha osato insorgere; ce ne pentiremo tutti amaramente.
I tavoli stavolta sono assai vicini, molto. Dopo qualche minuto arriva la solerte cameriera che ci elenca i primi e ci chiede cosa vogliamo da bere; ci facciamo portare una boccia di lambro grasparossa secco cantina settecani (ottimo) e un litro d'acqua liscia. Per i primi optiamo per 2 tortelli di zucca burro e salvia, un tortello ricotta e spinaci burro e salvia e una tagliatella al ragù (il mio): queste ultime, piatto forte della trattoria, sono davvero deliziose, impareggiabili, sia come pasta che come ragù; buonissime. I tortelli di zucca e quelli ricotta e spinaci, puntualmente assaggiati, sono anche loro assai gustosi, delicati, davvero notevoli; a trovare proprio il pelo nell'uovo la pasta mi sembra leggerissimamente scotta, ma va bene così. Porzioni tendenti all'abbondante. Pasta fatta in casa di questa qualità non se ne vede molta in giro.. Purtroppo non sono arrivati tutti insieme i piatti, ma sfalsati di qualche lungo minuto; giustifichiamo l'inconveniente con la serata da “tutto esaurito” in termini di posti e conseguente scompiglio. Per i secondi diamo carta bianca alla signorina che ci porta un gran vassoio strabordante di carni assortite quali stinco, pollo e costine; tutto molto buono e in quantità adeguata. Per contorno ci ha portato cipolline, patatine e verdurine tritate, tutto discreto. Dopo una pausa doverosa concludiamo con un sorbetto al limone, mascarpone al cioccolato, mascarpone al biscotto e tiramisù: sorbetto ordinario e dolci buonissimi, davvero gustosi, ma che delizia! Quantità ordinarie. Per finire 2 ordinari caffè.
Alla cassa il buon Cristiano fa il solito conto “un tanto al braccio” e sentenzia 95 € in 4, che a testa fa 23,75 €.. Ottimo come sempre il rapporto qualità -quantità -prezzo.
Il servizio, come accennato, non è stato proprio ottimale, ma considerando il caos che c'era alla fine se la sono cavata benino. Da citare che per tutta la sera ci ha servito la ragazza ma per ben tre volte durante la cena è venuto Cristiano al tavolo a vedere se andava tutto bene, se avevamo bisogno di qualcosa, se avevamo già ordinato; l'ha ha fatta solo con noi, nella saletta, questa premura, non so se dovuto al fatto che ormai ci conosciamo o per altro, però ho apprezzato molto questo gesto di attenzione.
Quello che però incide in negativo è il casino assordante, in parte dovuto all'alta concentrazione dei tavoli e in parte al poco rispetto di certi avventori che, letteralmente, urlano (per dire poi cosa? Bestemmie e parolacce, anche rivolte al figlio di 10 anni..) fregandosene se a due passi due ci sono altre sconosciute persone; ora, non dico che ci deve essere un religioso silenzio, ma neanche una cagnara simile come quella cui eravamo esposti. Ritenendo si sia trattato di un caso più unico che raro, vengo a parlare del giudizio della serata: 5 cappelli è il massimo, praticamente tutto perfetto o quasi; purtroppo stavolta qualcosa di meno sono costretto a dare, per i motivi sopraccitati. 4 cappelli, ricordando sempre e comunque che La Secchia è e rimane uno dei miei posti preferiti. Consigliatissimo!
Consigliatissimo!!
[joy]
21/03/2010