Sabato pomeriggio, io e la mia ragazza ci troviamo a Nonantola per seguire una partita di pallavolo. La partita si dilunga fino al quinto set e finisce alle 20:30, giusto in tempo per non svenire dalla fame. Pensiamo di spostarci di un paio di km da Nonantola per recarci a Redù ed andare nell'unico ristorante della minuscola Frazione.
L'ambiente è accogliente, i tavoli ben apparecchiati e in una sala c'è un mega televisore con una partita di calcio in diretta ma apprezzo che il volume sia stato tolto per non disturbare chi non fosse interessato alla partita.
Ben presto ci accorgiamo che l'ambiente accogliente non è supportato da un'adeguata climatizzazione, la temperatura interna è bassa e lo rimarrà fino a fine cena. Siamo vestiti con maglioni di lana ma la mia ragazza tiene anche la sciarpa sulle spalle.
Ordiniamo un piatto di tortelloni di ricotta con porri e pancetta, un piatto di pappardelle ai funghi e da bere ½ di vino rosso frizzante della casa e una bottiglia d'acqua.
Arrivano i primi e invece delle pappardelle ci portano penne con panna e noci. Dopo che il cameriere ammette l'errore si offre gentilmente di portarci anche le pappardelle così ci sbaffiamo 3 primi piatti.
Le penne con panna e noci sono abbastanza buone e saporite anche se la panna utilizzata è troppa per i miei gusti.
Il tortelloni non sono nulla di eccezionale, non c'è molto ripieno, il condimento di porri e pancetta è scarso come quantità e non crea un sugo amalgamato in qualche modo ma mi pare sia scottato solo con un po' di olio.
Le pappardelle sono larghe e la pasta è buona, il condimento di funghi è un po' troppo unto e non molto saporito.
Tutti i primi sono serviti in quantità più che sufficienti e la pasta è cotta al punto giusto per noi, cioè leggermente al dente.
Dopo tre piatti di pasta in due, pensiamo di farci portare gnocco e tigelle ma per una sola persona.
Ci vengono serviti due cestini, uno con 6/7 pezzi di gnocco, l'altro con 7/8 tigelle. Il tutto accompagnato da affettati misti, ottimi e abbondanti, lardo & grana, uno stufato di carne che mi pare fosse manzo con un sughino niente male.
Le tigelle sono abbastanza buone ma le avrei preferite leggermente più croccanti nella parte esterna mentre il gnocco fritto è a piccoli pezzi ma non unto quindi buono.
Chiudo la cena con un dolce e la mia morosa con un caffè.
Chiedo un mascarpone che nel menu è indicato come “fatto in casa”. La cameriera mi dice che crede sia finito ma va a controllare in cucina. Dopo 5 minuti torna col mascarpone che è risultato scadente perchè molto liquido (sembra zabaione) e troppo zuccherato (tra i denti si sente anche qualche granello di zucchero). Forse è stato preparato all'istante...
Il conto è di 20 euro a testa.
Nel complesso poteva andare meglio dal punto di vista della qualità del cibo; siamo rimasti pienamente soddisfatti del lambrusco in caraffa, del gnocco & tigelle e delle quantità delle porzioni in generale.
Riepilogo portate per 2 persone:
2 primi piatti che sono diventati 3 per errore del cameriere e quindi uno non è stato considerato nel conto finale;
gnocco, tigelle e condimenti vari per una persona;
un dolce;
un caffè;
una bottiglia d'acqua e ½ di vino della casa.
Buono
[g.falconline]
13/03/2010
Spero che legga anche il ristoratore, gli spunti da te forniti sono interessanti e degni di riflessione.
Grazie.