Era dalla festa di laurea che non tornavo da Omer. Quella sera, eravamo in 16,abbiamo messo a soqquadro il locale e quando ce ne siamo andati i gestori quasi piangevano dalla gioia.
Questa sera ci sono tornato solo con mia moglie, per provare a rivivere antiche emozioni. Il locale, che continua ad averel'aspetto di un'osteria vecchia maniera,serve una cucina modenese classica con qualche interessante digressione che nella lista compare come cucina tipica estense. I gestori sono i soliti che conoscevo, Omer in cucina e la moglie a servire ai tavoli.
Cominciamo con rigatoni all'erbario (erbette aromatiche, bresaola, formaggio affumicato), notevoli, e maccheroncini d'Este al ragù di selvaggina, buoni. Come secondi un fantastico cotechino in galera (ma dove lo si mangia ormai?) e una buona scaloppina alla romana con crudo e marsala. Di contorno patate arrosto,orribili, secche e dure,sicuramente riscaldate. Come dessert un sorbetto al limone ed un gelato ai frutti di bosco.Per concludere due caffè.
Come vino un Grignolino San Lorenzo di Michele Chiarlio,appena sufficiente (e anche qui te lo servono già stappato: ma cosa gli costa stapparlo al tavolo?) Prezzo finale 73 Euro.
Questa, all'epoca in cui ero un giovane di belle speranze era una delle osterie dove si mangiava meglio. Degli antichi fasti sono rimasti sicuramente alcuni piatti, molto particolari. La lista dei vini è striminzita, il servizio dignitoso, il rapporto qualità-prezzo non eccessivamente favorevole.Dò tre cappelli per incoraggiamento, ricordando con nostalgia i bei tempi andati..............................
Consigliato!
[joy]
28/02/2010
E' la dura realtà che a volte si scontra con i vecchi ricordi.