Dopo un eternità ritorno con mia moglie al ristorante Aurora. L'interno è sempre quello,non particolarmente caratteristico ma pulito ed accogliente, i tavoli abbastanza distanziati e soprattutto, nonostante il locale sia pieno, manca quel vocio di sottofondo fastidioso che a volte ti impedisce di comprendere quello che il tuo commensale ti sta dicendo.
Il menù naturalmente come anni fa è rigorosamente di pesce ed il pesce,freschissimo, viene obiettivamente cucinato bene.
Chiedo la lista dei vini che tuttavia non c'è e mi vengono elencati a voce una serie di bianchi,dopo la tipica richiesta da osteria "Lo vuole fermo o frizzante?" e decido per un buon Pinot grigio altoatesino Franz Haas del 2008.
Cominciamo con tagliolini all'astaco, ilpiatto migliore della serata, e penne alla tarantina (con cozze, pomodorini Pachino e paprika), buone ma un po' troppo piccanti. A seguire ordiniamo due piatti di rombo al forno con patate,pomodori,olive(pagato 20 euro a porzione) buono per la verità, ma col sospetto che non fosse altro che un rombo alla griglia(che costa 15 euro a porzione)con l'aggiunta a parte delle verdure e delle olive, senza naturalmente che queste fossero ben amalgamate con il pesce. Per terminare due caffè ed una grappa bianca.Conto finale 108 euro.
I piatti sono curati bene, specialmente le minestre, in particolare i tagliolini all'astaco che sarebbero da 5 cappelli, mentre sul secondo ho il dubbio che ci abbiano servito un piatto diverso da quello che abbiamo ordinato e pagato.La nota dolente è tuttavia il servizio,troppo lento(la cena è durata 2 ore e mezza) e la mancanza di una lista dei vini,pecca a mio parere imperdonabile per un esercizio dai prezzi medio-alti come questo.Peccato, non posso dare più di tre cappelli, anche se il ristorante potrebbe arrivare a valutazioni sicuramente migliori.
Consigliato!
[GROG]
14/02/2010