Stasera è un anno esatto. Io e Alle stiamo insieme da un anno. Superata l'emozione, mi rendo conto che l'evento va festeggiato, se non proprio con palloncini, cannoni, trombe, colombe bianche e fuochi artificiali, perlomeno con una bella cenetta.
Il posto lo devo scegliere io, Mrs. Indecisa, ma va detto che stavolta basta la parola “Mulino” per farmi entrare in una specie di trance e darmi la sicurezza necessaria a prenotare.
Ottimo, si parte.

Visto che Alle ha un navigatore esageratamente bello e usato poco, lo impostiamo e via che si va.
Ovviamente il navigatore esageratamente bello impazzisce all'altezza della Pedemontana, sarà perché questa strada non esisteva fino a 4 mesi fa, sarà perché le tecnologie sono inaffidabili, ma fatto sta che quell'ostruzionista di un navigatore verrà insultato a dovere. Non si è offeso, ve lo giuro.

In effetti a un certo punto capisco che la tecnologia non era necessaria per 2 motivi:
-Motivo imbarazzante: abito a Spezzano da quando esisto e dovrei conoscere i territori limitrofi meglio di me stessa. Invece ho il senso di orientamento di una foglia di quercia e la memoria di un lombrico, per cui..
-Motivo tecnico: anche la Regina della distrazione avrebbe notato l'enorme scritta luminosa “Locanda del Mulino”, che troneggia sulla fiancata dell'edificio… Bene, si parcheggia!

Il parcheggio è ampio e il verde del giardino è ben curato. Mi fa un certo effetto pensare che 10 metri più in là c'è la Nuova estense…sembra un altro mondo.

Abbiamo una certa fame, io fumo una sigaretta in 4 nanosecondi ed entriamo.
Ovviamente entriamo dal lato sbagliato, quello dell'hotel, ma veniamo immediatamente indirizzati verso il ristorante.:)

La cameriera ci fa accomodare subito, ed eccolo!!!!! Il Mulino!!
La vetrata è davvero incantevole, il Mulino perfettamente illuminato, e io guarderò con un misto di invidia-ammirazione la coppia seduta di fianco alla vetrata per tutta le sera. Io, comunque, sono in un ottima posizione e mi incanterò ogni 5 minuti a osservare la ruota che gira, pensando continuamente a come riproporla nella mia micro-casa. Il tavolo è quadrato e ampio, le sedie sono comodissime, ma un dubbio mi assillerà per tutta la serata: perché mettere dei carinissimi portacandela sul tavolo, se poi la candela viene lasciata spenta?
Vabè, domande cretine a parte, iniziamo a leggere i menù.

Il vino
Il mio meraviglioso Alessandro non è un fan del Lambrusco. A parte aver avuto un principio di infarto la prima volta che me l'ha detto, penso di aver superato la cosa. Ma stasera succede un miracolo: “Prendiamo un lambrusco? Sai che ne ho assaggiato uno e non è male?”. con le lacrime agli occhi passo alla scelta del vino, e vado sul sicuro: Grasparossa di Castelvetro Tenuta Pederzana, che qualcuno mi ha fatto conoscere ed amare.:D
Al primo assaggio siamo assolutamente soddisfatti della nostra scelta. Ordiniamo anche una naturale che non sapremo se berremo, ma che si rivelerà fondamentale.

Cibo!
Un po' a malincuore decido di saltare gli antipasti a favore di un ipotetico dolcetto, e passiamo ai primi.
Mentre scegliamo ci tuffiamo su un cestino di pane con dei grissini fantastici.
Per me: Gnocchetti di ricotta al curry con mazzancolle e seppioline.
Pro = Buonissimi! Gli gnocchetti si sciolgono in bocca e sono saporitissimi, le mazzancolle deliziose, il sughetto completato alla perfezione con prezzemolo tritato.. Sono davvero fiera di me.
Contro= La porzione, secondo me, è troppo abbondante, tanto che ¼ verrà donata ad Alle perché io voglio poter mangiare ancora senza svenire. In più devo dire una cosa: gli gnocchetti alla lunga risultano davvero troppo saporiti. Il mio bellissimo moroso mi spiega che sono molto salati per via delle seppioline. Ok, perfetto. Io, allora, avrei decisamente optato per creare una porzione più piccola. Poco, ma intenso, insomma. Vabè, nell'insieme, comunque, il piatto è ottimo.

Per Alle: Rosette di speck con zucchine su vellutata di funghi.
Pro = sono buonissime, e io, che ne sento una forchettata, concordo pienamente. Il sapore è delicato e deciso al tempo stesso.
Contro = “Peccato, avrei mangiato un altra rosetta”.

I secondi!
Per me: Bocconcini di petto di pollo con bietole, funghi e pomodorini in umido.
Pro = va detto che dopo un primo così, mi aspettavo qualcosa di più. L'umido è buonissimo (i funghi da me individuati sono chiodini e porcini), e il piatto (anche quello del filetto che sceglierà Alle) è completato da abbondanti patate al forno (meravigliose) e da una foglia di lattuga con una manciata di rucola. Per una fan di insalate e verdure varie, questo è davvero un punto a favore.
Contro = La carne è un po' dura e asciutta, e secondo me c'è troppo sale. Chiariamo: in casa mia se ne usa pochissimo per via di strane convinzioni salutiste, ma Alle, assolutamente estraneo alla mia cucina (per sua fortuna), mi conferma che effettivamente è un po' troppo salato.

Per Alle: filetto (di manzo) al Lambrusco con scaglie di grana e pancetta.
La cameriera, precisa e competente, chiede immediatamente la cottura preferita: “al sangue”. ovvio.
Pro= la carne è buona, le patate anche, l'insieme risulta decisamente gustoso…
Contro = …ma “sinceramente mi aspettavo di più…” “ diciamo che ho sentito di meglio”. Confermo (io assaggio ogni cosa, ahimè).

Siamo pienissimi!
Eppure i dolci sembrano davvero meritevoli.. Mi impegno: nell'indecisione provo un semifreddo al caffè con salsa al cioccolato. Divino, però una cosa me la dovete spiegare: per quale motivo c'è questa mania di riempire un dolce (già dolce!) e servito con salsa al cioccolato, con una bella spolverata di zucchero a velo? Lo rovina! Il troppo dolce non piace a tutti!
Alle ha il viso un po' provato, ma anche lui si impegna e prende un onesto sorbetto al limone (non di produzione della Locanda): cremoso e buonissimo.

Prima di concludere è bene dire 2 parole sull'ambiente: i tavoli sono ben distanziati, il salone più grande risulta meno suggestivo rispetto alla zona dove noi e altre 4 coppie eravamo seduti. Le luci sono perfette, la musica è piacevole (giusto volume, da Michael Jackson ai Negramaro, dai Franz Ferdinand a Jovanotti), la parete di fianco al nostro tavolo è di pietra e il soffitto è con delle belle travi a vista.
Qua e là sono appesi oggetti del mondo contadino: una pialla in legno, due enormi setacci, una pala da farina (Grazie nonni!). Nell'insieme risulta elegante e accogliente allo stesso tempo.

� tempo di ordinare 2 caffè e levare le tende.
Conto Totale: 70 euro puliti.
Penso che il rapporto qualità prezzo sia più che giusto, l'ambiente è davvero eccezionale e il servizio impeccabile. 4 cappelli pieni, un po' di delusione per i secondi piatti, ma sicuramente ritornerò.
Grazie per la serata meravigliosa alla Locanda del Mulino, e soprattutto GRAZIE AMORE MIO!

Consigliatissimo!!