Finalmente la Cavazzona!
Era tanto che la puntavo e con Mauro, mia sorella, Cruchetapotapota e suo marito ci siamo andati a cena per il mio compleanno.
Ingresso verso le 20.30, l'ambiente si presenta subito bene, ampio e raffinato, tavoli ben disposti e apparecchiati con eleganza, tutto molto pulito e ordinato.
Il cameriere (che suppongo non essere il gestore-proprietario)ci accoglie in modo non certo sgarbato, ma assolutamente freddo gelido.
Non un mezzo sorriso, nè un attimo di gentilezza da avvertire in un tono di voce o gesto.
Sarà così per tutta la serata e sarà l'unica nota dolente per me e i miei compagni di cena.
Dicevo dunque, il cameriere, dopo averci fatto accomodare in un grande tavolo rotondo sopra un palchetto e coperto da un separè trasparente-smerigliato,ci allunga i menù e la carta dei vini.
Mentre sgranocchiamo i bei grissini lunghissimi e abbastanza buoni contenuti in un vasetto al centro della tavola cerchiamo di deciderci tra le interessanti e non comuni (se non per qualche piatto) proposte elencate.
Il cameriere passa una prima volta ma siamo ancora lontani dalla decisione. Passa una seconda volta ma senza chiedere "siete pronti?", ma avvicinandosi a ridosso del tavolo con già la penna incollata al foglietto, cosa che a me ha messo ansia, visto che pronta non la ero.
Vabè intanto faccio partire gli altri poi io nel mio ordine temporeggio.
Un po' perchè davvero ero indecisa, un po' perchè mi dava fastidio questo opprimere, visto che oltre al nostro solo un altro tavolo era occupato!
Ma insomma, ma uno può essere libero di studiarsi tutto a modo e in pace senza fretta indotta?
Chiedo delucidazioni sull'antipasto sinfonie di parmigiano. Mi risponde "uno sformatino e una scaglia, niente di più".
Mmmm me lo dice come se fossero stati una crosta vecchia e uno sbordaccio caldo, mi ha fatto venire una voglia...
"Ok allora prendo anche io le tagliatelle con prosciutto crudo di Modena Dop Nini e scaglie di parmigiano. Poi volevo sapere, si può avere il filetto senza aceto balsamico? Semplicemente alla griglia?"(e lo chiedo un po' retoricamente e per gentilezza, perchè credo che sia scontato che lo facciano anche naturale)
"Sì direi di sì. Ma se no allora puoi prendere la tagliata". Come scrisse tempo fa Falcon in una sua rece "DING!" risposta sbagliata. Non sono proprio la stessa cosa.. Al che io un po' delusa chiedo che almeno le fette della mia tagliata siano di taglio ben spesso. Lui allora mi dice che non c'è problema e avrò il filetto senza aceto. Bene!
Sul vino: vogliamo un Lambrusco Reggiano e ci consiglia la cantina Lini. Lo prendiamo scuro. Dopo poco passa con un carrellino su cui spiccano la bottiglia normale e quella magnum. Qui è anche stato gentile, nel dire che ce le voleva far vedere entrambe visto che le hanno e farci decidere.
Siccome beviamo in 2 e 1/2 optiamo per la classica. Ce la stappa al tavolo, ce la versa, però non fa fare a nessuno l'assaggio. In un posto così secondo me ci poteva stare, ma fa li stes.
Il vino è molto buono.(10€)
Beviamo 3 bottiglie d'acqua(2€ l'una)
Si capisce che ero un po' ingrugnita?
Bè con l'arrivo dei primi si cancella quasi tutto.
Per mia sorella e Crucheta: spaghetti alla chitarra con lardo,patate,ricotta affumicata e non rammento cos'altro.(8€)
Per me e il togo della Crucheta: tagliatelle con prosciutto Nini e scaglie di Parmigiano.(8€)
Per Mauro: niente.
Ah no: un vassoio di pane (per lui le tagliatelle vanno solo col ragù, i tortellini col brodo di CAPPONE erano inaffrontabili, non è servito a nulla dirgli che anche a casa nostra il brodo che mangia-beve è sempre col cappone, ma qui l'ha visto scritto e gli ha fatto senso...)
Le tagliatelle erano divine, ma proprio una composizione e qualità di ingredienti paurosa, porzione anche abbondante, un nidone di tagliatelle fatte e cotte da re, coperte da generose scaglie di parmigiano saporitissimo e pezzi di prosciutto crudo fantastico. Ottimo lavoro.
La crucheta chiederà verso la fine uno scambio del suo piatto al suo consorte, perchè dopo l'assaggino che le aveva concesso non poteva resistere.
Povero lui!
Ho assaggiato una forchettata di spaghetti ma non mi hanno conquistato, il sapore dell'affumicato per me era pungentissimo.
Alla crucheta e mia sorella comunque sono piaciuti molto.
Secondi piatti.
3 patate al forno da dividerci.
Crucheta e Crucheto: tagliata di manzo con rosmarino e sale grosso.(15€)
Io: filetto di manzo con sale grosso.(16€)
Mauro: fiorentina di black angus, deciso da loro una fettina da 1 kg.(50€)
Anche qui: il costo non è certo dei più economici provati per la Fiorentina, poteva chiedere prima più o meno di che peso la si voleva? Perchè a Mauro è stato comunicato questo " Abbiamo messo su 1 kg di Fiorentina" quindi a cottura già avviata..A Mauro poi andava bene così, però vista la sberla di 50€ secondo me poteva accertarsi in precedenza che la volesse di siffatto peso.
Mia sorella non prende niente.
Ho assaggiato tutto e devo dire che il filetto per me era il migliore.
Purtroppo non ci aveva chiesto la cottura e anche noi bei drughi ci siamo scordati di chiederla (ma nella fretta..) e il
mio filetto era un filo troppo cotto, comunque eccellente.
Tagliata molto buona anche se avvertivo un po' troppo il sapore-sentore di rosmarino.
Fiorentina valida, ma ne ho mangiate di più saporite.
Patate buone, alcune un po' secche ,e a tratti con surplus di sale.
Ci viene portato il menu dei dolci dal quale scegliamo: una bavarese al pistacchio di Bronte(6€), una bavarese con frutti di bosco(5€), una torta tipo Barozzi con direi crema allo zabaione(5€). I 3 dolci ci vengono serviti ciascuno in un vassoietto lungo, bella la presentazione.
La mia bavarese era molto buona (prima volta che ne mangio una, ho dovuto chiedere cosa fosse,ops)la crema leggera e fresca piena di sapore di pistacchio, e con una granella di pistacchi sulla sommità. A fianco c'era un decoro di una crema di cioccolato che però non mi piaceva per niente, mi sapeva di industriale,l'ho lasciata lì.
Quella ai frutti di bosco era fatta di sola crema inglese e aveva una ciotolina a parte contenente un misto frutti di bosco caldi. Ho assaggiato la torta barozzi che era strepitosa, forse solo un po' pesante da digerire.
Il cameriere viene a sparecchiare e,quando se ne va, Mauro mi dice "guardati il cappotto".
Lo guardo (lo avevo appeso alla sedia) e c'è una patacca rossa di sugo di frutti di bosco sul tessuto interno.
Praticamente al cameriere è caduto un cucchiaino che si è fermato sul mio cappotto, lo ha tirato su, e non mi ha detto niente!
Adesso, io non voglio fare la fighina stizzita ecc ecc, però questa cosa mi ha lasciato malissimo.
Non me ne frega niente se capita un incidente, se uno è maldestro come Peter Sellers in "Hollywood party", ci posso benissimo ridere sopra, però almeno avvertimi! Poi mi pulisco da sola, non esigo chissà cosa, anche se io di mio "scusa" l'avrei detto, ma almeno evitami di spargermi il sugo una volta infilato il cappotto anche sulla maglietta.
Per me qui la professionalità, ma non solo, anche il minimo interesse per il bene della persona è sfumato.
Pulisco la patacca e chiediamo il conto al tavolo.
Ce lo porta (177€, il coperto non si paga), ripassa a prendere i soldi e se ne va.
Senza chiedere tutto bene, tutto male, senza saluti, senza nessun tipo di cenno o accenno a qualcosa.
Solo quando ci alziamo e salutiamo allora ci saluta.
Se dovessi fare la media secca e da automa calcolatore (lo stesso automa che spesso il cameriere ci ha fatto venire in mente) dovrei dare un 3 cappelli.
Perchè: ambiente 3,5, servizio 1, cibo 4,5, prezzo 3 = 12/4.
Ma il cibo merita davvero tanto per cui mi dispiace tirare giù.
C'è solo da sperare di non essere serviti a questo modo.
Più che serviti, termine che non mi suona bene, potrei dire trattati, considerati.
A casa poi vai di birre e montenegri, e i Pavement che si riformano e vengono in Italia e la crucheta è in estasi, e io che profumo di un profumo che non è il mio solito burberry, che si mischia all'odore delle paglie alla finestra, e i nostri sketch e tante risate e stiamo bene come sempre. Grazie chichi!
Consigliatissimo!!
[joy]
04/12/2009
Ciao ed alla prossima