Dopo una pausa pranzo non proprio leggera, vedi recensione…ecco che la giornata prosegue nel suo programma con una cena in compagnia di un carissimo Fratello con il quale ogni tanto mi stacco dalla quotidianità per tornare a riempirmi di buonumore e visioni positive.

Grazie alle vostre recensioni, dovendo trovare un posto tra Vignola e Formigine, punto il “compasso” a metà strada e opto per l'Osteria del Mulino, poco sopra Pozza. (lo so non è proprio a metà strada, ma il nuovo stradone che collega Castelvetro e Vignola rende molto più breve la distanza, tra l'altro il ritrovo al Centro Frutta è molto pratico, sicché…).

Quindi ritrovo alle 20:45, due chiacchiere e…VIA!!!

Arriviamo nel parcheggio del ristorante, che è ghiaiato quindi invita alla lentezza, oltre che ha il piacevole suono della ghiaia “ruotata” dalla macchina che fa pensare a quando alla domenica si va dai nonni nelle case vecchie.

Il parcheggio è pratico e sufficientemente ampio per contenere un tutto esaurito nel ristorante (salvo la formula magica 1 persona = 1 macchina…!!!) e la cosa incredibile ai miei occhi è che l'immagine di tale parcheggio, neutrale e poco illuminata costeggiante una strada importante come l'Estense, crea un contrasto simpaticissimo una volta varcato il passaggio che porta all'entrata del ristorante.

Si vede sulla sinistra un grazioso giardino con tavoli al riparo da un tendone che fa pensare a quelle belle serate estive, o meglio ancora primaverili, nelle quali puoi startene al tranquillo in un bel quadro esterno a chiacchierare tutta la notte, davvero bello. L'idea è quella di un posto elegante e curato.

Entriamo e noto che la porta è abbastanza coperta da riconoscimenti, il che non guasta.

Il sorriso di occhi e bocca di patron e cameriera ci saluta professionalmente e ci viene lasciata la libertà di scegliere se stare nella sala principale (che comprende l'ingresso) oppure la “saletta”, che non è altro che il proseguimento di quella sala ma più appartato nell'angolo. Decidiamo per l'angolo, dove tra l'altro c'erano una coppia uomo/donna distinti, una coppia di amiche ed una coppia di ragazzi. Dietro di noi una piacevole musica giovane suona senza disturbare creando la giusta atmosfera per le nostre chiacchiere, che sono talmente in piena che quando dopo 5 minuti arriva la cameriera per chiedere se avevamo deciso, nemmeno abbiamo aperto la carta!!!

Spingiamo il tasto II (pause) ed effettuiamo l'ordine come segue:

1 Antipasto Rustico per il mio amico (trattasi di un piatto misto con gnocco fritto mini, tigelline farcite, salame, cipolla all'aceto, torta salata e non ricordo cos'altro, saputo dopo averlo chiesto alla cameriera)
1 Carpaccio di Arista di Maiale con Cavolo Cappuccio
1 Tagliata di Manzo al rosmarino
1 Cacciatora di Coniglio
1 Verdure alla griglia
1 Bottiglia di Lagrein 2007 dell'Abbazia di Novacella (lo so, lo so, è la stessa che ho preso a pranzo, ma sapendo i gusti del mio amico che adora i vino altoatesini, avendo appurato che si trattava di un ottimo Lagrein e vedendo che si trattava di un'altra annata, ho deciso di fare il BIS!!!) ((Peccato che poi non c'era il 2007 quindi ci siamo accontentati del 2008!!!))
1 Bottiglia di Acqua GAS (+ 1 che abbiamo preso con noi alla fine per continuare le chiacchiere fuori)
1 caffè (ordinato dopo)

Tempo di chiacchierare un pochino ed ecco arrivare la cameriera, che nonostante la giovane età dimostra subito di non essere improvvisata del mestiere, infatti “scavicchia” il pistone di vino tenendolo sul tavolo con l'etichetta sempre rivolta a me che l'ho ordinato, lo versa a me (la professione prevede che non si chieda “chi assaggia” ma che si serva a quello che lo ha ordinato) sempre mostrandomi l'etichetta e non ne fa cadere nemmeno una goccia. Era doverosa questa osservazione visto che di servizi attenti ai particolari non se ne vedono tutti i giorni. Inutile dirvi che il vino ha passato la prova egregiamente.

Passiamo alla descrizione di pietanze con votazione in ventesimi.

Arrivano gli antipasti ed il pensiero grida “alla faccia…locale raffinato ma quantità incredibili!!!”, riconfermando un secondo contrasto. (Traduzione per gli umani = porzioni abbondanti)
Non ho assaggiato il rustico, ma il mio amico lo ha gustato ed ha detto che era ottimo e consistente. 16/20

Il carpaccio di Arista era qualcosa di eccezionale, il piatto era coperto da questo maialino che visto così fa pensare che potesse essere il principe dei porcelli. Il cavolo cappuccio, che tra l'altro non si trova tutti i giorni nei menu dei ristoranti era buonissimo e si sposava perfettamente con il suino del quale dilaga un'influenza a me fortunatamente sconosciuta. Eccellente!!! 19/20

Tagliata di Manzo (amico): buona, senza fuochi d'artificio, servita con patate al forno che non avevamo previsto, però buone. 14/20

Cacciatora di Coniglio: coniglio cotto alla perfezione, era da tempo che non mangiavo coniglio, servito con peperoni multicolor. Nella sua semplicità, buono. 15/20

Verdure alla Griglia: buone e cotte bene. 16/20

Lagrein 2008 Abbazia di Novacella: come nella precedente recensione, buonissimo. 17/20

Acqua gasata: trattasi di Surgiva, che è una marca che lavora soltanto in vetro. Acqua del trentino davvero buona, per chi ama il gas. Residuo fisso 40, ottima. 18/20

Caffè: buono 16/20

Servizio: 17/20

Ambiente: 17/20 (il bagno però, nonostante sia grande e pulito bene, nonché profumato, non eguaglia la bellezza del resto del locale)

Mi dispiace di non avere il dettaglio del conto, nell'euforia non ho fatto attenzione, ma il totale ovviamente ce l'ho, ed è di 60 €, 30 € a persona. Lo ritengo un prezzo giusto. Quindi rapporto qualità/prezzo 19/20

Davvero una gran bella serata, conclusa con la simpatia del titolare (che vale doppio dato che eravamo rimasti gli unici del locale, era tardi e non ci schiodavamo) che ho scoperto essere anche un “cliente” di Gustamodena!!!

Grandi ragazzi, ci rivedremo senz'altro.

Consigliatissimo!!