Con la mia ragazza ci eravamo già andati in un occasione per me triste e penosa, un Matrimonio!!
Nonostante tutto il posto ci era molto piaciuto e abbiamo approfittato del mio compleanno per tornarci ed abbiamo fatto bene!!

Prenotato il tavolo con una settimana di anticipo per l'ora di pranzo, "a mezzogiorno iniziamo a darne!" questa è stata la risposta circa l'ora precisa in cui arrivare.

Cibo: tutto è cominciato con l'ottima accoglienza della cameriera che ci ha diretti al nostro tavolino, un pò misero rispetto alle tavolate da 12 che la fanno da padroni; purtroppo siamo passati nelle mani di un ragazzo che del cameriere non aveva nemmeno l'abbigliamento.
Ci hanno servito in tempi buoni considerato che siamo arrivati a pranzo già iniziato; l'antipasto prevedeva (trattasi di menù fisso) un crostino con aglio e olio di produzione locale (6,5) e una pezzo di frittatina di zucca con erbe (7); abbiamo continuato con un bis di primi per me, tortelli di zucca burro e salvia (7,5) e tortelloni alla barbera: tortelli di magro con Speck e radicchio rosso (8)e per lei tortellini in brodo (8) serviti da altezze vertiginose che le hanno procurato una pioggia di schizzi sul vestito (complimenti al cameriere).
L'impasto era paragonabile a quelli fatti in casa morbido e consistente e il condimento non era troppo forte, il ripieno di zucca aveva la giusta quantità di amaretto secondo me anche meglio di quelli dei Ranari di Mantova (parere strettamente personale.
Per il secondo siamo rimasti sul classico gnocco e crescentine, va però detto che le crescentine erano croccanti all'esterno e morbide internamente con un sapore particolare, chissà che farina hanno usato? e il gnocco era soffice e pochissimo uno, non ci si stufava mai!
Merita un'attenzione particolare, per gli amanti come me, la bontà della verdura servita nel pinzimonio, davvero un'ottima sorpresa era croccante e sana come se ne vedono poche nei ristoranti abituali.
Le costine di maiale e il pollo erano senza infamia ne lode; il pesto sicuramente da 9 ma la marmellata di duroni poco decisa, anonima.
Il vino era un rosso della casa, non ho saputo identificarlo, forse un sangiovese...comunque valido!
Peccato per il dolce che presentava una striminzita fetta di torta di zucca...bleah! magari era meglio un pò varietà ma poco male.
Per finire un caffè per me. Hanno offerto anche ammazzacaffè e liquori vari ma la pattuglia era in agguato.
Ambiente: Molto belli i dintorni di Castelvetro che si gustano al meglio all'ora di pranzo e in primavera o autunno quando la stagione non è tiranna ma ci invita a stare all'aperto senza affanni.
L'agriturismo è un poco defilato dalla strada in mezzo a ulivi e vigneti ed è una costruzione ben ristrutturata e ampia ed ha un parcheggio per una ventina di veicoli circa.
Servizio: Non ci fosse capitato il cameriere della domenica (in tutti i sensi) la rapidità e la cortesia non si sono fatte desiderare.
Attenzione perchè accettano solo contanti!
Prezzo pagato: Esattamente 22 euro a testa, molto bene!!

Consigliatissimo!!