Quando: Giovedì 21 Ottobre.
Ora: 21.00
Dove: Bollicine Caffè, Castelvetro
Chi: Boss di GM
Perché: Gara di Lambruschi
La serata è buona.
Le aspettative sono tante.
La visibilità è ottima.
Arriviamo alla spicciolata, sembra una riunione della Carboneria.
Il bar alla sera è chiuso, ma per noi fa un'eccezione.
I primi siamo io e Piggo.
Nel giro di venti minuti arrivano tutti gli altri cospiratori.
Alla fine ci siamo quasi tutti, eccetto alcune defezioni dell'ultimo minuto.
Presenti: GROG, Bicio, Falconline, Piggo, Frittella, Ema, Togo, Corpicino, Coste66.
Assenti: Gi, Kava5150, Sangerronelmondo, Barbe e l'ospite a sorpresa.
Il locale si trova sulla strada che da Settecani porta a Castelvetro, quella che passa a fianco dei ruderi delle Cupole, mitica discoteca dell'altro millennio. Percorrendo la strada ad un certo punto si incontra una caseggiato sulla sinistra con parcheggio antistante e scalinata. Ci siamo. Arriviamo presto ed entriamo.
Il locale non è enorme, come invece enorme è il banco-bar, enorme è la quantità di bottiglie di un “certo calibro” che fanno bella mostra di se stesse tutt'intorno alla stanza. Il locale è appunto una grande stanza, con piccoli tavolini quadrati e sgabelli alti al banco. Siamo praticamente in un'Enoteca-Bar, cammuffato da ristorantino. Infatti si parte con le colazioni al mattino, per passare alla ristorazione a pranzo e all'assaggio di vini nel pomeriggio. La sera il locale resta chiuso.
La sala è arredata sobriamente in stile moderno. Grandi vetrate a tutta parete. Molto luminoso di giorno, sicuramente. I titolari sono quelli che gestivano il ristorante da Guido a San Vito. Bentornati.
Siamo finalmente seduti attorno al tavolo. Parliamo degli assenti, peggio per loro.
Si comincia.
Gianni, l'enologo di casa, ha preparato una lista di Lambruschi tassativamente modenesi, quattro Sorbara e sei Grasparossa. Le bottiglie sono sistemate sul bancone, anonime, avvolte in carta stagnola, solo lui sa di quali si tratta.
Ogni bevitore ha a disposizione due bicchieri a calice adatti al vino rosso, una bottiglia di acqua per pulire il bicchiere e ogni quattro bevitori un cestello da ghiacchio dove buttare i residui……. alla fine saranno pieni, ma più di acqua che di vino….. piatti e posate per mangiare e penna e foglio dove segnare gli appunti e i punteggi per ogni vino.
Si parte prima con barrette di calzagatti, per riempirci lo stomaco per non causare danni, poi via con l'assaggio di due tipi di Sorbara. Gianni comincia la mescita, mezzo bicchiere a testa.
Siamo impegnatissimi, facciamo scene da film, sghignazziamo e commentiamo, ovviamente il bicchiere viene finito. Alla fine ognuno di noi, confrontandosi con gli altri, eprime un voto personale apponendo una crocetta nello spazio relativo ai punti che vuole assegnare a detto vino, da 1 a 5.
Secondo giro, sorbarese. Stessa trafila.
Corpicino dice a Gianni di servire i vini mentre mangiamo, così almeno non andiamo subito nel pallone.
Col terzo assaggio, sorbarese, arrivano i tortelli di ricotta con sugo alle noci. Non ho mai capito perché me ne diano sempre tanti, sarà la stazza o forse mi vedono deperito e vogliono che io mangi……
Molto buoni e delicati, la graniglia di noce non crea problemi ai denti e soprattutto non sopravanza il sapore della ricotta. Eccellenti.
Quarto ed ultimo sorbarese, questo viene servito con gramigna alla salsiccia. Gramigna veramente buona. A Modena la mangio meglio solo in un posto, e non è casa mia. Questa è veramente sublime, non troppo pomodoro e suino cotto perfetto, pasta al dente come Dio comanda.
Pausa di riflessione.
Mentre i genitori di Gianni incominciano ad imbandire la tavola con ogni ben di Dio, tagliere con formaggi, ciotole con stracchino e rucola, pomodorini secchi, cetriolini, cipolline in agrodolce, funghetti sott'olio grigliati, pesto per tigelle, piatti di salumi misti (salame tipo Milano, salame nostrano, prosciutto, coppa, cioccioli, mortadella), guanciale in umido, passiamo al gruppo dei Grasparossa.
Si comincia con la quinta mescita. Arrivano lo gnocco fritto caldo e le tigelle, che ci accompagneranno per tutti gli altri assaggi. Lo gnocco è davvero buonissimo, morbidissimo e non unto, le tigelle molto buone, non troppa mollica al loro interno, fenomenale il pesto, devono avere usato un lardo pregiato, tanto era morbido e facile allo scioglimento, gli altri ingredienti erano tanto ben amalgamati che mia moglie stamattina mi ha chiesto cosa ho mangiato….. di solito quando mangio le tigelle alla sera, nel bel mezzo della notte mi caccia dal letto perché ho l'alito irresistibile……..
Passamo in rassegna dunque sei assaggi di Grasparossa.
Alla fine abbiamo cominciato a tirare le somme, ci siamo messi a riassaggiare i vini già bevuti, sempre in poca quantità , tanto chè alla fine nessuno era neppure leggermente brillo.
Arrivati oramai al rush finale, Gianni esordisce con un'ulteriore assaggio, l'undicesimo, diciamo fuori concorso, ma valido per la valutazione finale.
Ã? stato difficile, devo ammettere, valutare tanti vini tutto sommato abbastanza simili.
Devo comunque ringraziare pubblicamente Corpicino per l'organizzazione e i gestori del locale, in primis Gianni, per la realizzazione e la preparazione.
Per arrivare ad un giudizio finale, ci abbiamo messo un pochetto, in mezzo è stato servito anche il dolce, che ho voluto assaggiare, un cucchiaino, fettine di torta Barozzi con mascarpone. Il mascarpone era una roba incredibile……………………………………… mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
Di una bontà ……………………………………………… mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
Devo menzionare anche il savor della madre di Gianni, ottimo, buonissimo e…… senza zucchero aggiunto!!!!!
Costo riunione: 30 € cadauno
Valutazione: 5 cappelli, anche se pochi.
Serata veramente ben riuscita, da ripetere sicuramente non fra vent'anni. Mi dispiace per gli assenti, ragazzi, sarà per la prossima volta.
Ritorno a casa senza alcun problema, il pilota ero io e siamo andati lisci come…..il Lambrusco……
A-v salut magnadôr bóss, arváddres….
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Classifica finale
9° classificato con 14 punti Sorbara L'Eclisse, Az.Ag. Paltrinieri
8° classificato con 21 punti Sorbara Corte degli Attimi, Az.Ag. Fiorini
7° classificato con 30 punti Grasparossa Robusco, Az.Ag. Cà Berti
Grasparossa Az.Cantina Manicardi
6° classificato con 31 punti Sorbara Premium, Tenute Chiarli
5° classificato con 32 punti Grasaparossa, Tenuta Pederzana
4° classificato con 36 punti Sorbara, Az.Ag. Zucchi
3° classificato con 43 punti Grasparossa Chiarli, Tenuta Villa Cialdini
2° classificato con 44 punti Grasparossa L'Acino, Corte Manzini
1° classificato con 46 punti Grasparossa, Fattoria Moretto
Grasparossa Puntamora 2004, Tenuta Pederzana
Come vedete abbiamo avuto due ex-equo, al settimo posto e al primo posto.
Il Puntamora è entrato fuori concorso di prepotenza ma è stato ugualmente giudicato perché fenomenale.
A tutti un grazie caloroso per la meravigliosa serata……………….
……………….e la meravigliosa bevuta!!!!!
Imperdibile!!!
[pattyb]
22/10/2009