Stimolato, ahimè, da recensioni entusiastiche mi sono lasciato tentare, complice una improvvisa defaillance idraulica nella mia cucina, da questa trattoria.
Ambiente gradevole, pulito, con belle fotografie di carattere motociclistico alle pareti. Al nostro arrivo erano occupati solo due altri tavoli, ma, nel giro di pochi minuti il locale si è riempito. Servizio rapido e gentile, con però rimi decisala particolarità di servire non per tavolo, ma per piatto il che ha comportato che io fossi già a metà delle mie ottime tagliatelle quando dovevano ancora giungere i tortellini di Rainman e, ancora molto dopo, i tortelloni verdi di mia moglie.
Primi buoni con eccellenza per il ragù delle tagliatelle e l'equilibrio dei tortelloni molto verdi e profumati nei quali il burro non si era sciolto completamente (meglio così perchè sarebbe stato troppo...) tortellini in brodo accettabili anche se con un eccesso a mio avviso di noce moscata.
Ci sono stati magnificati alcuni dei secondi, in particolare il galletto (rivelatosi stopposo, secco e scarsamente saporito, di gran lunga inferiore ad un buon piatto domestico) e lo stinco non malaccio, ma quasi sicuramente precotto (date le dimensioni, l'eccessiva collosità e la troppa facilità di distacco della carne dall'osso).
Costine contemporaneamente secche e unte leggermente bruciacchiate.
Ottime patate fritte grosse, brutte, non unte e gustosissime cipolline in agrodolce.
Insalata di radicchio rosso (abbiamo dovuto risollecitarla quando la carne era quasi finita) con discreto aceto.
2 caffè, due bottiglie d'acqua ed un lambrusco di Sorbara Quattroville-Righi abbastanza gradevole.
Conto finale di 58 euro sicuramente non elevato ma, almeno in questa visita, il rapporto qualità - prezzo è risultato sfavorevole.
Buono
[Jimi Hendrix]
06/09/2009