In due scappiamo dal gran caldo della pianura e ci fermiamo a bere qualcosa di fresco a Zocca.
Sono le 20 e proviamo a cercare qualche ristorante in cui mangiare qualcosa.
Purtroppo, fatte alcune telefonate ai locali conosciuti in zona e avendoli trovati tutti chiusi (è giovedì, e in questa parte dell'appennino evidentemente è giorno di riposo), prendiamo la via del ritorno, sperando di trovarne qualcuno aperto strada facendo.
Troviamo infatti aperto il ristorante Ginevra, tra Zocca e Rocca Malatina, vecchissimo ristorante che ho sempre visto passando ma mai provato prima: decidiamo di fermarci qui. Parcheggiamo in un grande spiazzo di fronte al locale ed entriamo in una grande sala con una ventina di tavoli
apparecchiati, adatta anche a banchetti o compagnie numerose, l'ambiente è quello da trattoria di montagna discretamente arredato.
Una signora ci accoglie e a richiesta ci fa accomodare in un tavolo sulla terrazza che circonda l'edificio: c'è un bella aria, è vento caldo ma almeno secco , si sta bene. Sulla terrazza, che sovrasta un bel giardino illuminato e con giochi d'acqua, ci sono sei o sette tavoli in tutto.
Ordiniamo acqua gassata, una bottiglia di pignoletto (non eccezionale: un po'amabile, di una cantina di Bazzano), un piatto di panzerotti ripieni di ricotta e funghi conditi con tartufo e un piatto di tortelli di patate conditi con burro e funghi.
A seguire chiediamo, solo per uno, tigelle, gnocco fritto e un po' di affettato.
Discreti i primi (meglio i panzerotti), 3 pezzi di gnocco non eccelso, affettati non eccezionali (prosciutto,salame e coppa) e tigelle piene, ma piuttosto ammassate. Ci sono anche due pezzetti di pecorino discreto.
Ci fermiamo qui: è troppo caldo per avventurarsi in dolci, digestivi o grappe, e chiediamo il conto che andiamo a pagare alla cassa: 35.5 euro in due (ma il secondo non è certo da considerare per molto più di uno).Non certo eccessivo, ma neppure ultrapopolare.
Non abbiamo potuto assaggiare tutto ciò che era presente sul menu, abbiamo scelto infatti da un menu del giorno molto più ridotto, per cui considerando il locale e l'ambiente, senz'altro valido,
il servizio discreto e i cibi sufficienti (ma non oltre) non posso dare più di 2 cappelli all'esperienza di questa sera.
Buono
[airmat]
25/07/2009
L'unico appunto che ti faccio è sulle tigelle: sono nate così, piene e pesanti x riempire, era un cibo povero fin quando non è arrivato alle masse (leggasi città e pianura) dov'è diventato il contorno ad un sacco di ripieni di tutti i tipi... Ma se è così che piace non si può fare altro che accontentare le masse :D