La cappa calorifera che sta lentamente iniziando a soffocare la città, ha riversato i suoi effetti devestanti sulle mie stanche membra, ieri pomeriggio, mentre passeggiavo lungo le vuote vie del centro storico con un amico.
In certi momenti, il clima è talmente pesante da sfociare nell'intollerabilità, così abbiamo deciso di recarci presso la Gelateria Slurp, per lenire le "sofferenze sahariane" e riempire i nostri serbatoi, ormai completamente a secco.
La gelateria, come al solito, è completamente ghermita di gente, tanto da rendere molto difficile il passaggio, in mezzo a quel muro umano bramoso di gelato.
Prendiamo il nostro numerino ed aspettiamo con certosina pazienza.
Dopo un'attesa di dieci minuti, nella quale contemplo a fatica la spropositata selezione di prodotti, una giovane ragazza ci dice che è il nostro turno, così ordiniamo.
Il mio amico prende un cono al gusto "Mars" (preso dall'omonima merendina), mentre io mi butto su una semplice granita alla fragola.
Ambedue i prodotti sono discreti (ma niente di più) ed hanno l'onesto prezzo di 2 €.
Partendo dal presupposto che il massimo voto che posso assegnare ad una gelateria sia il "4" (se non per rari casi Siciliani), mi sembra che un bel "2" sia più che giusto.
Sostanzialmente sono convinto che l'immensa scelta di gusti sia alquanto confusionaria e, se è vero che in mezzo ad essi si possono trovare tante "perle", un aquirente può facilmente essere disorientato e selezionare prodotti mediocri (anche vista la grande quantità di persone davanti al bancone, che rende praticamente nullo il tempo tecnico di scelta).
Alla fine dei conti, di granite ne ho assaggiate di migliori, senza dovermi spingere fino in Sicilia, ed anche il gelato del mio amico, per quanto inizialmente sfizioso, stancava.
Puntualizzo inoltre che la gelataia è stata abbastanza fredda e distaccata (neanche ci ha rivolto la parola, a parte per un doveroso "Cosa volete?").
Due cappelli.
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Rainman
Buono
[g.falconline]
10/06/2009