Compleanno della moglie, ricerco un locale adeguato ma non asfissiante, guardo GM e traggo un'ovvia conclusione: la Cervetta. In fondo non ci siamo mai stati e la curiosità non manca.
Arriviamo e conosciamo l'ormai famoso Coste che ci fa accomodare e ci introduce i menù.
Tralasciamo gli antipasti e la festeggiata si butta sui tortelloni gorgonzola e balsamico, il commento è assolutamente analogo agli altri, morbidi con ricotta fine e gusto da non dimenticare.
Io invece faccio l'originale e provo la pasta al torchio al ragù di coniglio e lardo di Colonnata. La pasta irregolare fatta a mano garantisce un ottima tenuta al piatto e il condimento, leggero ma gustoso, è arricchito dal lardo che si scioglie lentamente. Sinceramente credevo fosse un piatto più "normale" e invece mi sono trovato ad assaggiare una piccola chicca.
Già quasi sazi non possiamo tuttavia esimerci dal provare la mitica e strarecensita cotoletta Cervetta alleggerita dall'assenza di cipolla (purtroppo indigeribile per noi). Dimensione ragguardevole, doratura ottima (piuttosto croccante come piace a me, visto che quando le fa mia mamma la istigo a farle quasi bruciacchiate!) e verdure che non uccidono il gusto della carne.
La signora non va oltre il caffè, mentre io provo una mousse di cioccolato bianco con salsa agli agrumi, graditissima anche per via di una certa calura serale.
La cena è stata infine accompagnata da due bottiglie di acqua e da un mezzo litro di un lambrusco in caraffa dall'ottima fresca temperatura, che hanno portato il conto a 26.50 euro a testa.
Valutazione finale, darei quattro cappelli e mezzo per via della rucola che conteneva ancora un retrogusto di cipolla, ma considerando che era una variazione al menù, stampo il mio primo cinque cappelli, anche per il servizio gentile e non oppressivo e il caffè offerto.
Alla prossima... sperando che arrivi in fretta!

Imperdibile!!!