salve, grazie alla pioggia non certo primaverile il benandante ha chiuso la sua cucina e volendo andare alla mostra di villa Cavazza ha caricato la sua agro-dolce metà dirigendosi verso Modena. l'accordo era di fermarsi al primo ristorante aperto che NON esponesse la fatidica scritta "gnocco e tigelle".
Ci siamo fermati sulla vignolese alla "vecchia fornace", pizzeria e ristorante. So che magari la scelta appare a rischio, perchè può accadere che le pizzerie-ristorante non facciano bene nè l'una nè l'altra cosa, ma fortunatamente ci è andata abbastanza bene.
All'ingresso siamo stati immediatamente accolti da un cameriere che ci ha assegnato un tavolo e consegnato il menù. il locale si presenta ordinato e pulito, unica pecca le seggiole che sono un tantino infossate in mezzo e possono far male a chi soffre di sciatalgia....ed i tavoli che pur se grandi hanno una sola gamba al centro per cui è impossibile stendere le zampe.... i camerieri erano molto professionali e pronti ad eventuali chiamate, ci hanno chiesto almeno due volte se tutto andava bene.
abbiamo ordinato dal ricchissimo menù un antipasto di pesce marinato in due, un tagliolino al salmone, uno strigolo ai gamberi e zucchine, un fritto misto ed una coda di rospo alla griglia. acqua non gasata ed un quartino di bianco frizzante sfuso "della casa".
l'antipasto è arrivato a più riprese ed è consistito in 4 crostini al pesce, buoni e appena fatti, 8 crostoni alle erbette e olio caldi di forno, altrettante frittelle ai fiori di zucca, ed infine i pesci marinati che sono arrivati accompagnati dal pane di grano duro. debbo dire che l'antipasto è stato estremamente abbondante e tutto buono.
attesa per i primi abbastanza lunga, i tagliolini al salmone sono buoni e non appesantiti con troppa panna, abbondantissimi gli strigoli, oltre 100 grammi di pasta, con pomodorini freschi, tanto che mia moglie ne lascia parte nel piatto.
qui va detto che la cucina del locale è particolare nel senso che usa pochissimo sale e ancora meno pepe e spezie, per cui è come si suol dire dolce. buoni comunque i primi anche se "troppi".
per i secondi abbiamo atteso ancora una ventina di minuti, le code di rospo alla griglia erano due, una porzione quindi più che abbondante, il fritto non era esagerato come quantità ma caldo, gamberi sgusciati, anelli di calamaretto e ciuffi morbidi, servito su tovagliolo di carta e accompagnato da alcune zucchine fritte e da quasi un limone da spremere ( il benandante non lo usa perchè il limone massacra il sapore del fritto e lo rende solo acetoso e limonoso) anche per i secondi vale la considerazione dei primi, poco sale e pochissima aromatizzazione, tuttavia la cucina è essenziale e leggera.
alla fine un caffè e fuori del conto anche quattro assaggi di liquore, liquerizia, limoncello, fragola e melone, con bottiglie lasciate sul tavolo. liquori debbo dire non eccezionali.
veniamo al conto: 8 euro l'antipasto, 11 euro cadauno i primi, 12 euro le code di rospo, 13 il fritto, 2,50 il vinello, 1,10 il caffè e 4 i due coperti, totale 62,60.
Mi chiederete perchè solo tre cappelli. Semplice: si sono giocati un cappello con il televisore acceso in sala, e non indicando nel menù la provenienza del pesce, se fresco o surgelato. Ritengo che quello che ci hanno servito, frittura e code di rana pescatrice, fosse tutto surgelato ma comunque di buona qualità.
ci ritornerò a mangiare la pizza...
Consigliato!
[GROG]
21/04/2009
Quel locale non fa per me purtroppo, causa sedie. Oggi, dopo quasi 3 settimane di dolorosissima sciatalgia, ho avuto la conferma.... ernia discale L5-S1.
Da oggi però sono un fisioterapista nuovo, quando dovrò curare gli sciatalgici, saprò esattamente cosa provano e come guarirli.