Pranzo aziendale sabato pomeriggio.
Gran macchinate per arrivare da peri al verde, siamo in 40.
La prima macchinata che arriva attenderà almeno mezzora l'ultima, ci siamo persi tutti sul ponte che è una bellezza!
Vieni da modena o bologna?sinistra prima del ponte?dopo il ponte?cellulari sfrigolanti e increduli.
Poi ci siamo tutti, anche se c'è chi aveva capito che fossimo a PERE AL VENTO.
Nel cortile l'odorino che si fiuta nell'aria è campagnolo e fa stare bene, io però sono rimasta un po' delusa perché speravo ci fossero le mucche che sarei andata subito a salutare come ho fatto con quelle dell'oca bigia, super leccone e dolcissime.
Invece ci sono le galline che sono peggio dei gatti e scappano via, e due somarini o asini o muli o incrocio che non ho riconosciuto che si fanno i cavoli loro e di cui non mi fido molto perché spesso fanno i furbi con i denti.
Si sale una caratteristica rampa di scale, di nuovo si rischia di perdersi tra sinistra e destra e poi si confluisce tutti nella sala che ci hanno riservato con due tavolate separate da due metri scarsi.
L'ambiente iper rustico mi è piaciuto tantissimo, che sensazione di famiglia in generale ma anche di posti d'infanzia che non ci sono più e che mi mancano tanto.
Sulla tavola troviamo già le varie ciotole e taglieri di antipasti e caraffe giganti di vino.
Sul vino non so niente, so solo che ho preferito quello in bottiglia che era un po' più dolce, ma per quasi tutti gli altri colleghi invece era il contrario, meglio acsè, non patisco la sete!
Antipasti spettacolari, c'erano: fettine di finocchio condito con limone, fette di salame, quadretti di gnocco ingrassato, cipolla cotta in padella, biscottini salati di formaggio e credo pancetta (penso di averne mangiati per almeno altre 5 persone che li snobbavano) salsa tzatziki, e poi dei pezzi di zucca al forno conditi con aglio e prezzemolo che erano una libidine.
Mi sono fatta di quei gnocchini con dentro tutto l'inseribile che stavo davvero per commuovermi.
Cipolla e zucca indimenticabili.
Poi arriva anche una pizzetta fritta a testa, e delle ciotole di farro da cui ho attinto non so quante volte.
Ecco che arriva l'inserto sul personaggio atipico, il mio fidanzato.
Il sempre problematico figuro non assaggia niente, io non gli ero neanche vicino e gli ho solo provato a dire col labiale “dai una fetta di salame e gnocco almeno!” ma faceva finta di non capirmi.
Però però, ho assistito a una scena magica: ha inforcato con la forchetta per almeno 5 volte un grano di farro!un grano su ogni dentello eh, non una vera forchettata.
Cinque grani di farro sono una cosa fantastica, vuol dire che gli piaceva.
Attimo di pausa e sparecchiamento delle ciotole vuote poi arrivano i tortelloni ricotta e spinaci conditi con burro e salvia.
Da una parte di tavolo non avevano finito la cipolla e ce la siamo presa nel nostro settore, c'è chi l'ha aggiunta ai tortelloni con molta soddisfazione.
Dopo la ciotola di cipo ha fatto un ruolo di candela profumata superba, che aroma di vita ragaz!
Tortelloni che mi sono piaciuti di mondi, pasta e ripieno ottimi.
Li hanno portati in vassoi e volendo qualcun altro lo avremmo mangiato volentieri ma visto che arrivava l'altra pasta nessuno ha chiesto.
Altro primo: tagliatelle fatte in casa freschissime nell'aspetto e nel sapore, condite con speck e funghi, molto buone.
Ecco che ritorna la questione cibo per il fidanzato.
Siccome tutti si sono resi conto che egli fatica a mangiare quel che è previsto, senza nessun tipo di problema dalla cucina si preparano appositamente per lui due primi classici e che gradisce: pasta al pomodoro e riso allo zafferano. Due bei piatti pieni e il principino li mangia contento.
Un grazie al personale!
Scendo le scale per uscire fuori a fumare anche se rischio di non finire il pranzo a metà rampa dove uno stivale nuovo mi fa uno scherzo col tacco, ma bene così, in quel secondo ho digerito tutto e sono pronta per continuare con le carni!
Arriva un taglierone con sopra il pezzo che credevo forte del pranzo, la coppa al forno, affiancata da carne bianca di pollo e circondata da patate arrosto cotte con la buccia.
Devo dire che avevo aspettative sulla coppa che non sono state confermate.
Più che buona eh, e molti colleghi l'hanno trovata sublime, ma per me non è stata quell'esplosione di gusto e sapore che speravo. Un po' troppo asciutta la carne e con poco grasso.
Sì, ammetto che può essere un mio problema di devianza alimentare, che amo particolarmente le carni grasse e mangerei solo il grasso di ogni pezzo cucinato (in questa casa con le braciole funziona così: il mio pezzo di carne più magra lo taglio via e lo dono agli altri e in cambio ricevo tutte le ossa delle loro braciole,sempre tagliate col coltello eh, non sono veramente un cagnolino, da tirare su) però l'ho trovata troppo asciutta, tipo arrosto normale.
Sarà poi che mi aspettavo qualcosa di simile alla punta di vitello al forno della nonna, e vitello e nonna fanno la loro differenza.
E dire che la buona collega che tagliava mi aveva lasciato le estremità-culetti del pezzo visto che mi conosce, quindi le più grasse, ma non mi ha così convinta.
L'altra carne mi è sembrata buona ma un po' anonima e le patate poco saporite.
Tutti i cibi comunque tendevano all'insipido, ma di sicuro questo non è un male, visto che si può sempre riparare, però un po' più di sale non avrebbe guastato.
Come dolce ci portano un semifreddo al cacao che si fa benvolere, io non mi intendo di dolci ma mi è piaciuto davvero e anche tra gli esperti volano belle parole.
Qualcuno ha sentito un po' la mancanza di un vino dolce bianco, sono anche andati a guardare in cantina se c'era ma niente da fare.
Caffè con la moka per quasi tutti, io non l'ho preso, e per molti non buono.
Poi nocino, l'ho preso, ma non mi è piaciuto..sapeva di liquerizia ed era pesante.
Ultime parole per il servizio: veloce e premuroso, i due camerieri erano molto gentili e anche simpatici, ci è stato chiesto tra il serio e il faceto se la cipolla volevamo tenerla anche per i dolci
Ma poi sempre chiedevano se avevamo bisogno di qualcosa,ci hanno trattato davvero bene.
Saluti e ultime sigarette fuori nel cortile, applauso al nostro capo che ha pagato per tutti ed era con noi e poi via,che c'era chi doveva andare ad aprire che si cominciava a lavorare!
Per dovere di cronaca la spesa la so, è la solita standard, 30 euro a persona, e di vino ne abbiamo bevuto mica poco
Anche se per me c'è stata un discesa nella successione dei cibi che da 4 arriva a 3 cappelli, dò i 4 perché è stato un bel pranzone.
Consigliatissimo!!
[Frittella]
18/03/2009
Se mai ci trovassimo allo stesso tavolo, mettimelo vicino che così gli "mangio addosso" tutto il pasto!
Alla prossima bracciolina.. ahahaha