Oggi a pranzo io e i miei colleghi veniamo invitati dal proprietario in questo ristorante appena alle porte di Spilamberto venendo da Modena.
Dopo un giro sul cantiere della pedemontana per qualche lavoretto e per far salire l'appetito ci troviamo verso la mezza al ristorante. Dalla strada non è proprio facile trovarlo, l'insegna non è visibilissima e puo passare inosservato, ma appena varchi il cancello, una stradina inghiaiata con lampioncini su ambo i lati, ti conducono all'ampio parcheggio.
Il locale è una vecchia cascina ristrutturata, in mezzo al podere con alle spalle una bella vigna. La distanza dalla Vignolese lo rende un posto decisamente tranquillo e silenzioso.
Il proprietario, nonchè geometra, ci fa entrare e ci fa fare un giro per il suo locale e ci illustra le sue scelte architettoniche =).
Piano terra classica ex stalla con voltini in mattoni davvero molto rustico e caldo, ben illuminata la sala e appena sulla destra gran camino e griglia con carnazza che rosola (e qua partiamo bene).
Al piano di sopra, ex fienile, è stata creata una sala piuttosto grande per conferenze, piano bar o cmq eventi. L'ambiete open space sembra essere addirittura piu grande grazie alle generose superfici vetrare che circondano su 2 lati la costruzione.
A parte il lato architetto/ingegneristico che poco importa, passiamo al lato mangereccio.
A pranzo ci popongono un menu con scelta tra 3 primi, tagliatelle ai funghi, gramigna con salsiccia o maccheroni con verdure. Di secondo optiamo tutti per una grigliata mista con verdure grigliate. Da bere lambrusco e nero d'avola di cui non ricordo l'etichetta.
Io non mangio la pasta ma i colleghi mi confermano che le tagliatelle con i funghi erano piuttosto buone, fatte in casa con un sugo saporito con funghi misti e porcini. La gramigna buona non pannosa con porzioni abbondanti per tutti i primi.
Arriva la carnazza che gia mi pregustavo avendo visto appena entrato la griglia, 4 vassoi ricchi di salsicce, costine, pancetta e filetti. unico neo la cottura della salsiccia, pittosto rosea mentre io la prediligo ben cotta per tutti gli altri tagli niente da dire ottima cottura, ma come in molti altri posti mi scoccia che portino tutto assieme e inevitabilmente le portate si raffreddano sul tavolo. Come pane ci hanno portato delle tigelle che mi sono piaciute, di buona consistenza e leggermente croccanti fuori, con una mollica stratificata, non abbondante, che le rendeva molto leggere.
Passiamo ai vini: il lambrusco era un amabile che personalmente non gradisco sopratutto con la carne, ma discreto. Il nero d'avola invece non era gran che (scusatemi se non ricordo la cantina ) non era ben affinato con punte troppo fruttate.
Chiudiamo con i dolci: zuppa inglese davvero buona e crema con zucchero di canna caramellato vellutata.
Caffè + nocino + limoncino + grappe
Il conto è stato offerto quindi non ho idea del prezzo.
In conclusione: il posto è bello, le cameriere rumene gentili e divertenti (va bhe c'era il proprietario direte voi - ma lui le ha apprezzate direttamente e quindi direi che sia lo standard), il cibo ha ancora un margine di miglioramento ma nel complesso è andato molto bene.
Do quindi 3 cappelli in attesa che ci vada per conto mio e vendendo anche il prezzo.
Ciau =)
Consigliato!
[ *utente bannato*]
05/03/2009