Premetto immediatamente che il posto e' assolutamente imboscatissimo! Non che sia difficile da trovare, anzi, e' che se non ci vai apposta non lo noterai mai! Ad ogni modo si trova lungo la via Emilia, direzione Bologna, poco dopo il ponte di S.Ambrogio, 200 metri a sinistra dopo la curvona a sinistra con il guard-rail in mezzo. Si vede una cancellata con due bocce di vetro appoggiate nei due angoli.
Concordo con le recensioni precedenti, sembra di entrare in una casa di campagna di un privato. Tutto e' immerso nel verde piu' assoluto, peccato fosse sera, sicuramente si sarebbe potuto godere di una vista meravigliosa.
Noi abbiamo prenotato per 17 persone. Siamo arrivati abbastanza puntuali e ci fanno accomodare in una sala al primo piano di una villetta. Il tavolo era parecchio stretto e le persone stavano sedute un po' a fatica. Vabbe', dopotutto eravamo tutti amici.
Ma passiamo al menu': prevedibilmente non si ordina, arriva il cibo e basta. Sulle quantita' avrei invece le mie lamentele… Il problema nasceva dal fatto che al tavolo venivano portati i vassoi, sempre 2 per ogni portata. Logisticamente parlando, solamente 2 vassoi e neppure tanto grandi per 17 persone sono abbastanza ingestibili da parte dei commensali.
Focaccina bassa con rosmarino tagliata in pezzi di 5 cm di lato (2/3 pezzi a testa), coppa (2 fette a testa), papacelli piccanti sottolio (1 a testa), ricottine alle erbette fini (un bel pezzetto), 1 (uno) panzerotto fritto di 7 cm di diametro, 1 peperoncino verde grigliato, insalata calda di farro (quella inizialmente e' avanzata), 3 (tre) tortelli di ricotta di dimensioni normali, pappardelle alle verdure (30 cm). A questo punto aspettavamo il rincalzo… Invece ci portano via i piatti fondi……
Scatta quindi la lotta per l'insalata calda di farro avanzata in precedenza che viene bruciata istantaneamente.
Arrivano quindi i secondi: 3 costolette mignon e un pezzo di arrosto e patate al forno (6/7 a testa).
Portano via i piatti piani…
I dolcetti sono: pezzi di mela renetta zuccherata fatta al forno e una crostata.
Tutto buono, per carita', decisamente genuino, ma scarsino. Anche il beveraggio scarseggiava, mai piu' di due bottiglie di lambrusco al tavolo, e dovevamo sempre insistere per farcene portare un'altra. In totale 7/8 bottiglie (meno di una ogni due persone). Gli amari (grappa o nocino) 1 bicchierino a testa.
Va bene l'ambiente, va bene la rusticita', pero' se devo ostiare per avere da bere o mangiare non mi va piu' bene.
Per completezza debbo ammettere che nella nostra sala c'era anche una coppia, la loro cena era stata completa (piatti interi e non assaggini). Ad un certo punto ero stato tentato di chieder loro una costoletta avanzata nel piatto.
Verdetto finale 3 cappelli. Da interpretare in questo modo
2 cappelli se ci andate in gruppo. Ci sono posti piu' indicati di questo
3,5 cappelli se ci andate in fino a 6 persone.
Spesa 30 a cranio.
Ambiente: 4 rustico, sembra una classica casa di campagna. Moltissimo verde attorno.
Cibo: 3,5 classico e genuino ma niente per cui valga la pena scrivere a casa. Di molto buono ricordo i pezzettini di focaccia, il panzerotto fritto e le mele al forno.
Rapporto qualita' prezzo: 2 Â? troppo poca la quantita'. Se voglio mangiare poco lo decido io, non il ristoratore… (sicuramente ad andarci in meno aumentano le quantita')
Servizio e cortesia: 3 Â? molto gentili, ma devi chiedere 5 volte per avere il vino e non si capisce se si dimentichino o se ti vogliano tenere a stecchetto…
Forse ci tornero' ma in 4 al massimo!
Consigliato!
[gastronauta]
17/10/2008