Questo locale si trova a pochissimi chilometri da casa di Luca, e vuoi per questo motivo, vuoi per la simpatia dell'Oste, abbiamo battezzato “La terra di mezzo” come meta delle nostre serate più tranquille.
Avendolo nominato, non posso che spendere alcune parole sul gestore: un ragazzone dai capelli lunghi e barba che vaga per terre lontane alla ricerca delle birre più buone e particolari che il territorio possa offrire (onestamente l'abbiamo visto anche vagare a torso nudo sulla sua moto, un mito!). Un vero cultore, che ha bandito dal menù qualsiasi cosa sia commerciale e inflazionato.
Le sue cameriere sono preparatissime, sanno aiutare nelle scelte e negli abbinamenti, e in questo periodo cercano di “combattere il sistema” sponsorizzando una cola più naturale e meno dannosa della celeberrima Coca-cola.
Ciò che mi ha colpito è la trasparenza e onestà del posto; oltre al fatto che la porta della cucina è sempre aperta, dando modo di notare che la ragazza che cucina è sempre munita si grembiule, guanti e cuffietta, lungo il corridoio che porta alla sala più grande è possibile ammirare una vetrinetta dove sono presenti i barili di birra da cui l'Oste spilla direttamente.
L'ultima volta che siamo venuti qui è stato per mangiare: ci siamo buttati su dei crostini veramente buoni e particolari, uno con scamorza affumicata, miele e noci, uno con speck, uva e aceto balsamico. Il tutto accompagnato da una Orso Verde, birra italiana non filtrata né pastorizzata, che, ahimè, non si addice ai miei gusti (è già la seconda volta che la proviamo, ma non siamo pienamente soddisfatti). Posso ricordare invece che la volta precedente, assieme al crostino con la scamorza e un altro con crema di carciofi, olive nere e funghi (da leccarsi i baffi) ci era stata consigliata una birra affumicata di cui ora non ricordo il nome, ma che mi è piaciuta da matti (a Luca meno, ma io sono una dai gusti “strani”).
I crostini mi hanno talmente colpito che ho provato subito a rifarli a casa: come si suol dire, un'idea semplice, ma geniale!
Ricapitolando, per due crostini (5€x2) e una bottiglia da 750 ml di Orso Verde (6€) abbiamo speso 16 euro.
I cinque cappelli se li stra-merita tutti!
Ps: per ingannare l'attesa (che non è mai lunga), leggete le annotazioni e i commenti a piè pagina dell'Oste, vi faranno capire che personaggio è!
Imperdibile!!!
[SereDamy]
16/09/2008