Ciao e bentrovati..colgo l'occasione di una veloce capatina a quello che per me è un 'must' tra i tigellari delle nostre colline..cioè "La Siberia", per condividere con voi il mio personale giudizio.

Presenti all'appello ovviamente anche mamy Elena e il mio vorace piranha..Chicco, che ha pensato bene di intortare una delle due ragazze (cameriere è un termine che stona in un ambiente così amichevole e familiare come La Siberia) mandandole baci col soffio al momento di andare a nanèin...

Il locale mi sembra completo, perchè consente ai più esigenti di trovare all'interno privacy e tranquillità in un ambiente rustico e riservato, per nulla snob e con quel gusto di tradizione che la nostra cucina tradizionale richiede. All'esterno invece, quando il clima lo consente, i gruppi numerosi possono sfogare tutta l'allegria che solo la semplicità del tridente gnocco/tigelle/ lambrusco può generare.

Al di là della cucina che è sempre opinabile, quello che mi colpisce è l'organizzazione di un posto che d'estate ha così tanti coperti da servire e che regolarmente vede clienti all'ingresso che accettano tempi di attesa che sfiorano anche 1 ora!!! Il personale ovviamente è sempre di corsa, ma mai scortese e anzi all'occorrenza pronto alla battuta.

Al tavolo ci attende come al solito la tazzina con i gnocchetti fritti freddi, apprezzabili più per il gesto di benvenuto che non per la bontà, e lo scaldatigelle, recente gioiello della tecnologia made in maranello dalla dubbia utilità perchè cerca solo di eliminare quella sana tradizione che è la 'gara' nel condire le crescentine più velocemente possibile per mangiarle calde..personalmente rimpiango il buon vecchio cestino coperto dal panno di tessuto a scacchi che c'era una volta...sigh

Volutamente non abbiamo preso gnocco perchè non lo trovo particolarmente di mio gusto. Ricordo comunque pezzi grossi, molto alti di spessore e spugnosi, discreti come gusto ma che sfortunatamente assorbono una certa quantità di unto.

Le tigelle sono ottime per gusto e fattura, e accompagnate da eccellente affettato, di cui il prosciutto (Ferrarini, una garanzia) è il fiore all'occhiello. verdure grigliate, robiola con rucola e la marmellatina casalinga hanno dato una piacevole variazione sul tema.

Il solito mezzo-sangio della casa mi ha portato nel Nirvana, così ho potuto glissare sul conto, che per colpa della mia golosità è arrivato a 48 euro di cui 16 di prosciutto..ma ne è valsa la pena.

Insomma..La Siberia è uno dei miei personalissimi benchmark per le tigelle, e lo consiglio a chi vuole spendere quei 20 euri massimi per mangiare il giusto e godere il fresco delle serate in collina a due passi dalla città.

Un ringraziamento di cuore alle due sorelline dagli occhiali alla 'Mughini', estremamente simpatiche oltrechè carine..(ehhm mi consenta..) ma di cui purtroppo chicco non ha chiesto nemmeno il nome....

saluti da sandwich

Consigliato!