Il compleanno di mia moglie meritava una cornice particolare, così, considerata l’impossibilità di andare a cena in questo periodo, ho deciso di portarla a pranzo, assieme ai ragazzi, in un ristorante di cui ho sempre letto un gran bene, ma dove ancora non ero mai stato: la Clinica gastronomica di Arnaldo a Rubiera.

Il ristorante è situato nella bella piazza del paese che la giornata uggiosa non riesce a sminuire.

Il locale è molto accogliente, con un arredo tradizionale, ma molto elegante e con una apparecchiatura accurata.

Veniamo accompagnati al tavolo da una ragazza cortese e professionale.

I tavoli sono ben distanziati in questo periodo di emergenza pandemica, anche se il carrello dei bolliti, grande e ingombrante, azzera le distanze con i camerieri, i quali però indossano sempre e per tutta la durata del pranzo la mascherina.

Passano solo pochi minuti prima che ci portino dell' acqua e del pane.

Abbiamo il tempo di studiare il menù, scaricato attraverso l'applicazione al fine di evitare contatti con le liste dei piatti che passerebbero di mano in mano, e si materializza la signora per prendere le ordinazioni.

Saltiamo gli antipasti ed andiamo con i primi, e scegliamo di prendere due spugnolate (una pasta passata al forno condita con i funghi porcini), una tagliatella verde con ragù di prosciutto di parma, mentre io prendo un piatto di tagliolini al tartufo bianco.

Ottima la spugnolata (che ho assaggiato) molto saporita e ben condita, buone anche le tagliatelle, ma i tagliolini al tartufo erano davvero molto, molto buoni, peccato fossero pochi, almeno per i miei standard.

Continuiamo scegliendo di attingere dal carrello dei bolliti e dell'arrosto, vera specialità della casa.

Decidiamo così di prendere due porzioni di bollito ed una di arrosto, davvero all'altezza della fama.

Forse, se devo trovare un piccolo difetto, mi sarei aspettato una scelta delle salsine più ampia e più varia.

Comunque davvero tutto ottimo.

Abbiamo preso anche i contorni composti da due purè, serviti in una scodella messa al centro della tavola da dove avremmo potuto soddisfarci tutti e quattro, e un pinzimonio.

Essendo una festa, ovviamente abbiamo deciso che non sarebbero dovuti assolutamente mancare i dolci.

Abbiamo quindi preso uno spettacolare semifreddo alla sambuca, un creme caramel ed una crema di zabaione.

Il pranzo è stato accompagnato da una bottiglia di Chiarli Premium Sorbara.

Davvero molto carino lo staff quando, avendo saputo che si stava festeggiando un compleanno, ad un certo punto hanno spento le luci per far soffiare le candeline a mia moglie su una torta simbolica.

Dopo aver pagato c'è stato un piccolo scivolone, allorquando mia moglie si è accorta guardando il conto, che ci avevano fatto pagare un secondo in più.

Nessun problema, la signora, scusandosi un'infinità di volte, ha immediatamente restituito la differenza, senza neanche fare alcuna verifica con il personale di sala.

Insomma abbiamo mangiato decisamente bene, forse l'unico appunto, per cui ho messo quattro cappelli, anziché 5, è che, per essere un ristorante stellato, mi sarei aspettato una presentazione dei piatti un po' più particolare, cosa che ovviamente non è possibile attingendo dal carrello dei bolliti, ma per i primi scuramente avrebbe dovuto essere così.

In conclusione decisamente una bella esperienza da riprovare ed un piacevole modo per festeggiare degnamente un compleanno.

Consigliatissimo!!