Era nell’aria da qualche tempo l’organizzazione di una trasferta a Riccione, per una volta ringraziamo Cicioùn (ormai Magrone) per avere insistito ed avere variato la data prevista spostandola da infrasettimanale ad un sabato.
Prenotiamo (IO) al Kalamaro, localino ubicato sul Porto Canale, già alla telefonata raccomandano la puntualità che rispetteremo ed alle 12:30 saremo in otto seduti al tavolo.
La location è accattivante, l’apparecchiatura un po’ minimal, ok il doppio bicchiere, passi la tovaglietta su cui è riportato il menù ed anche la lista dei vini, ma il tovagliolo di carta spessa è veramente “al limite”, i tavoli un po’ troppo ravvicinati ma sopportiamo il tutto perché veniamo “ammansiti” da ottime patatine chips con rosmarino (se ne potrebbero mangiare chili).
Partiamo con le ordinazioni e spaziamo un po’ su tutto,
4 Tartare del giorno, di tonno su base di riso venere, della serie anche l’occhio vuole la sua parte;
2 Kalamarata all’ amatriciana ( guanciale di mora romagnola e pecorino di sogliano e calamari), un piatto leggermente azzardato che non mi sono lasciato sfuggire;
3 Risotto di mare cucinato come una volta, a prima vista semplcie, in realtà un vero risotto dal sapore di mare;
1 Sardoncini Fragranti alla griglia, ben fatti, sinonimo di pesce fresco di giornata;
3 Fritto Calamari e gamberi, un classico, asciuttissimo, croccante, da applausi;
1 Sarda Spinata e Fritta + melanzane + cipolla di tropea, troppo invitante per farmelo sfuggire, oserei dire un’ottima scelta, l’accostamento con gli anelli di cipolla e qualche goccia di aceto balsamico, ha dato quel qualcosa in più;
1 Pescato nostrano del giorno alla griglia (discreto assortimento), tenerissimo e fresco;
1 Spiedini Gamberi Calamari seppioline, anche qui siamo sul classico, ben riuscito;
tempistiche perfette, il fatto che qualcuno abbia ordinato il primo al posto del secondo e l’antipasto al posto del primo non ha messo in difficoltà il personale di sala e la cucina, tutt’altro.
Già che c’eravamo siamo andati sul sicuro per quel che riguarda i beveraggi, tre bottiglie di franciacorta Vezzoli e diverse bottiglie d’ acqua.
La lista dei dolci è piuttosto ricca, ma la presenza di un
panettoncino artigianale zabajone gianduia caffè va virare la scelta della maggioranza (5) su questo, prodotto goloso che ci ha deliziato “alla grande” ed abbiamo accompagno con Moscato d’Asti Gianni Doglia di Castagnole delle Lanze.
Cicioùn si è invece orientato sullo squacquerone cheesecake (squacquerone, visciole, ciambella alla ricotta) che pare non abbia riscontrato appieno il Suo gusto ma, non ha lasciato prigionieri, nemmeno un piccolo assaggio per gli amici.
Per concludere 8 caffè cremosi e ben fatti!
Nel complesso un pranzo equilibrato, in ambiente caratteristiche, serviti da un personale altamente professionale ma altrettanto pronto alla battuta, d’altronde siamo in Romagna.
L’arrotondamento del prezzo mi permette di assegnare il giudizio IMPRENDIBILE!
Imperdibile!!!
[Martora]
11/05/2020
Il menù è fantastico, appena sarà possibile cgli farò onore!