Siamo a mangiare qui, in due, per poi andare alla ricerca di un appartamento per l'estate sulle montagne. Entriamo alle 12,30: locale praticamente vuoto, in sala una decina di tavoli, arredamento anni 60, dall'aspetto non ordinatissimo, anzi, molte cose abbandonate e in disordine. La signora che viene dalla cucina prende l'ordine per due piatti di tortellini in brodo, poi un solo secondo per me: costaiola con sugo di funghi e sette otto tigelle al posto del pane, anche un po' di grasso per le tigelle. Qualche tigella avanzerà, perchè la mia compagna , poca fame, ne assaggerà un paio, di cui una con un chucchiaino di marmellata. Da bere un ½ l di bianco frizzante e una bottiglietta da ½ l di acqua gassata. Buoni i tortellini, anche il brodo, ma tutto poco salato e niente noce moscata: ci sarebbe stato bene un po' di sale e spezie in più. Buone le tigelle e anche la costaiola. Alla fine ci lasciano in un piattino 4 quadrettini di crostata. Alle 14,20 usciamo, il conto (scritti due pranzi completi, anche se non) è di 45 euro: un pò abbondante visto che ci sono stati serviti due primi e un secondo. Bene la cucina, anche se non saporitissima, ma giustificano il fatto che ora la gente non gradisce piatti salati o molto conditi (?). Per oggi posso attribuire al pranzo 2 cappelli. Forse ripetendo e scegliendo piatti diversi si potrebbe migliorare il giudizio.
Buono
[joy]
14/02/2019