“Chi è viv a la tèera, chi è mort a la scudèela”, recitava mia nonna dopo un funerale, quando inevitabilmente si doveva rimettere a tavola, e non ho potuto fare a meno di pensarlo anche io oggi, di ritorno per l’appunto da un funerale.
Visto che alla scodella si deve tornare, tanto vale cercare di farlo nel migliore dei modi.
Siamo di strada e decidiamo di fermarci in questa bottega, anche perché ci piace l’idea del negozio con servizio di ristorazione. Ai fornelli c’è il papà del proprietario, in giro per consegne, che a voce ci elenca il menù del giorno.
Siamo di fretta perché dobbiamo rientrare in ufficio quindi ordiniamo tortelli di ricotta e spinaci burro e salvia per due e una porzione da dividere di pollo al curry col purè. Da bere una bottiglia d’ acqua. I tortelli sono veramente buoni, ottima la pasta, buono il ripieno (anche se li prediligo alla maniera reggiana) peccato che nel burro sia stata messa della salvia essiccata (in estate!) e non fresca, che conferiva un gusto eccessivamente amaro al piatto.
Il pollo al curry non mi è piaciuto particolarmente perché era affogato in una salsa molto densa e soprattutto troppo abbondante rispetto alla quantità di carne, che non era tenerissima. Molto buono invece il purè, spazzolato! Per finire ci vengono serviti due caffè, migliorabili, con due pezzetti di torta del tipo senza (senza uova, senza farina…) con cioccolato e noci offerta per scusarsi dell’attesa del padrone di bottega che doveva farci il conto.
Siamo stati bene, tranquilli (eravamo solo noi), abbiamo scambiato due chiacchiere, il gesto della torta offerta denota attenzione verso il cliente. Bravi.
Prezzi non proprio alla mano, 9 euro ogni porzione di tortelli (non abbondante!) e 13 euro tra pollo e purè (9+4): per una pausa pranzo non è poco.
Consigliato!
[lo zio]
17/10/2018