Troppo caldo in pianura, e ci spostiamo, con un amico, in montagna: alla Santona a mangiare, a mezzogiorno, due tortelloni e qualcos'altro.Locale all'antica, trattoria tradizionale, sulla strada dell'Abetone e del Brennero, con una decina di tavoli in una saletta che guarda il Cimone Partiamo da Modena verso le 11, con già troppo caldo umido, in macchina aria condizionata fino a Lama Mocogno, poi basta l'aria di montagna. Arriviamo al ristorante verso le 12.40: un solo tavolo occupato (poi il locale si animerà un po' di più, ma si riempirà solo al 50%) e ordiniamo 2 piatti di tortelli di ricotta con i funghi, e a seguire, dopo avere mangiato una razioncina esagerata di tortelli, buoni e delicati, una sola tagliata in due con patate arrosto. Buona anche la tagliata, forse un po' cotta e molto bene le patate. Beviamo soltanto acqua gassata fredda, 2 bottiglie, e rimaniamo a fare 4 chiacchiere davanti al locale, all'aria fresca, con minaccia di pioggia che però rimane solo minaccia. Nel frattempo recapitano alla cucina 4 cassette di funghi porcini, molto belli e molto grossi: domani e domenica andranno bruciati!. Incamerata un po' d'aria fresca si va a chiedere il conto: 48 euro (24 a testa), giusti per un pranzetto così, che si valuta qualitativamente in 4 cappelli. All'occorrenza, in caso di calori eccessivi, si può sempre toranare.
Consigliatissimo!!
[joy]
05/08/2018