In quanti sanno che i gestori della trattoria della Bocciofila di viale Verdi si sono trasferiti alla Polisportiva Sirenella in viale Montegrappa 47, a poche centinaia di metri dalla precedente ubicazione ???
In pochi immagino, ma per fortuna (diciamo così…) la cosa non è sfuggita all’assiduo cercatore di tagliatelle al ragù.
Con la scusa che casa nostra – attualmente invasa da imbianchini, idraulici, muratori e artigiani assortiti – non si presta a far da mangiare abbiamo motivo per uscire a cena, e se a ciò aggiungiamo poi l’ulteriore aggravante del martedì grasso, risulta che siamo praticamente costretti…..
Decido io per tutti e mi reco direttamente alla Sirenella, dove veniamo fatti accomodare in un tavolo apparecchiato per sei, anche se siamo in tre: vorrà dire che staremo più larghi.
La mise en place è semplice, con tovaglia e tovaglioli in tessuto piatti / posate estremamente semplici e un solo bicchiere a testa: nel complesso l’ambiente è abbastanza curato – trattandosi di una polisportiva – con tavoli discretamente distanziati.
Veniamo subito “abbordati” da una gentilissima cameriera alla quale ordiniamo:
tortelloni di zucca, per mia moglie
tortellini in brodo, per mio figlio Marco
e……
tagliatelle al ragù per me (l’avreste mai detto ???).
Moglie e figlio dichiarano subito la loro approvazione per tortelloni e tortellini.
Dal canto mio devo dire che le tagliatelle sono ECCELLENTI: pasta di buon spessore ma tagliata sottile (più tagliolini che pappardelle, per intenderci), cottura al dente e ragù abbastanza chiaro ma saporito.
Di secondo ci lasciamo tentare dalla tagliata con patate al forno e ne ordiniamo tre porzioni: non appena appare il vassoio di portata ci rendiamo conto di aver esagerato. Due porzioni sarebbero state più che sufficienti comunque ormai non ci resta che far buon viso e dare l’attacco.
Ottima anche la tagliata, tenera, saporita e cotta al sangue come avevamo richiesto. Unico neo: il vassoio di portata di acciaio che ha fatto si che la pietanza si raffreddasse troppo rapidamente: questo, unitamente ai piatti non riscaldati nei quali ci sono stati serviti i primi, costerà un cappello al giudizio finale.
A onor del vero devo dire che porzioni minori di tagliata vengono servite su taglieri di legno e parzialmente avvolte nella stagnola, ma non è stato il caso della nostra mega ordinazione.
Da bere una bottiglia di Sorbara della cantina Bellei Aurelio, assai gradevole e non aspro, e una minerale frizzante. Conto finale 93 euro, arrotondati a 90 cioè 30 a testa che ritengo equi dal punto di vista quali/quantitativo (ribadisco che due tagliate sarebbero state più che sufficienti e il conto ne avrebbe beneficiato).
Ah, quasi mi dimenticavo: per digerire tutta quella carne ho dovuto ordinare anche una grappa di moscato…
P.S.: caso mai il "Palio della Tagliatella" dovesse essere replicato,insisterò perché la puntata di Modena si tenga alla Sirenella.
Consigliatissimo!!
[scanna]
16/02/2018
evidentemente mi sbagliavo