Io sono a dieta.
Niente ?
Beh, mi sarei aspettato di sentire un coro di: “Raccontane un’altra!”, “a chi vuoi darla a bere ?” e roba del genere.
Invece niente.
Si vede che, tutto sommato, sono abbastanza credibile.
E sono effettivamente a dieta: questo da qualche decennio, con risultati altalenanti e un impegno che dipende in larga misura dal mio stato d’animo e dalla necessità di gratificazioni che non sempre giungono dal lavoro.
Oggi, nell’intervallo di pranzo, mi sono come sempre incamminato per la quotidiana passeggiata per il centro di Modena, rimandando al rientro in ufficio l’assunzione del beverone che rimpiazza il pasto (confessandovi questo sono quasi certo che sarò bannato da Gusta Modena….).
Camminando distrattamente rievocavo il resoconto fattomi dal mio capo, che non più tardi di ieri ha pranzato nel miglior ristorante di Forte dei Marmi (tra l’altro ospite di un cliente). Quando tutto si stava colorando di grigio mi capita di leggere: “ tagliatelle al Ragù 7 Euro”.
Allora la giornata può avere ancora un senso !!!
Senza esitare mi siedo a un tavolino per uno nella veranda esterna della Trattoria del Giardinetto, dove non ero mai entrato prima, e ordino immediatamente un piatto di tagliatelle al ragù (l’avreste mai detto ?) e un calice di lambrusco Vrespinio (mai sentito).
Inizia l’attesa.
Dopo poco mi portano il vino e un piatto con tre fette di pane – dall’aspetto fragrante – e tre pezzetti di gnocco ingrassato, che mi riprometto di non mangiare.
Continua l’attesa che si protrae per oltre un quarto d’ora (l’intervallo impiegatizio è sinonimo di fretta): a farne le spese è il gnocco ingrassato che cala di pari passo con i cappelli che mi riprometto di attribuire.
Quando ormai siamo a -2 cappelli e zero pezzi di gnocco, arrivano le tagliatelle, in quantità adeguata e dall’aspetto decisamente invitante (e qui il cappellometro risale immediatamente a +2).
La pasta è ruvida, cotta al punto giusto e prende bene il ragù: quest’ultimo non è dei più saporiti ma non è male.
Il lambrusco Vrespinio ha come (unico) pregio il costo: 1 euro al calice.
Chiedo il conto e – gradita sorpresa – mi viene portato uno scontrino da 8 euro (7 le tagliatelle e 1 il vino): niente pane/coperto. Ottimo, e siamo a tre cappelli.
Mentre aspettavo ho visto passare anche delle cotolette dall’ottimo aspetto: hai visto mai che ci ritorni (alla faccia della dieta)?
Consigliato!
[vejo]
14/04/2017
Bisognerà proprio che ripassi al Giardinetto per vedere quali altri tipi di vino offrono (e poi ci sono quelle cotolette.......)