È la terza (o quarta) volta che pranzo in questa magnifica trattoria e mi sono finalmente deciso a condividere l'ottima esperienza.
Il locale, in pieno centro a Parma, è più grande di quanto sembri in quanto dispone di varie stanze a piano terra e di un ampio salone al primo piano, al quale si accede da una scala, neanche troppo larga ma che i camerieri percorrono a velocità record anche quando sono carichi di vivande (e qui si vede l'abilità dei veri professionisti).
Comunque l'ambientazione più caratteristica è a piano terra, dove "si sprecano" affettatrici d'epoca, prosciutti appesi al soffitto ed altre amenità visibili anche nella photo gallery dell'ottimo sito web.
Ieri eravamo in due coppie e devo proprio dire che non ci siamo fatti mancare niente. Anche il cameriere che ha preso la comanda ha manifestato:
1) stupore al momento delle ordinazioni;
2) ammirazione quando ritirava i piatti vuoti.
Obbligo iniziare le ostilità con la " torta fritta" (versione parmense del gnocco fritto) accompagnata da prosciutto di parma (l'avreste mai detto???) e culatello, entrambi assolutamente sublimi, come pure la torta fritta, morbida e per niente unta (trattandosi di un "antipasto" ne abbiamo prese due porzioni in quattro, per un totale di 10 pezzi con un bel piatto abbondante di prosciuto e culatello).
Poi siamo passati ai primi:
una porzione di tortelli di zucca, due tris di tortelli (erbette, zucca, patate e prosciutto) e una porzione di tagliolini panna e culatello. Tutti squisiti e abbondanti, in particolare i tagliolini che - avendoli presi io lo posso ben dire - non erano appesantiti da un'eccessiva quantità di panna ed erano ricchissimi di culatello.
Per secondo tre porzioni di melanzane alla parmigiana e uno stinco di maiale con patate al forno (tanto per stare leggeri....)
Le melanzane alla parmigiana qui sono "spaziali", composte da strati di melanzane tagliate sottili e fritte (ma non annegate dall' olio di frittura) alternati a ben dosate quantità di pomodoro e formaggio. È un piatto semplice solo all'apparenza ma che raramente ho trovato così equilibrato.
Ottimo anche lo stinco, tenero e saporito, accompagnato da ottime patate al forno, con un leggero sentore di aglio.
Il tutto innaffiato da due bottiglie di lambrusco della casa (orgogliosamente e giustamente etichettato "Trattoria Corrieri"), abbastanza scuro ma non tannico e "pesante" come sovente accade quando si esce da Sorbara, Castelvetro e Santa Croce e da una bottiglia di minerale.
Per concludere, tre caffè e una grappa morbida (indovinate che l'ha presa....), il tutto per l'accettabilissima cifra di 124 euro (31 a cranio).
Consiglio a tutti di dare un'occhiata al sito (anche se basta quello per ingrassare tre/quattro etti) e vedrete, oltre all'ambientazione che definire accattivante è riduttivo, che i piatti costano per la maggior parte intorno agli 8/9 euro.
Da ultimo raccomando di prenotare (0521 234426): io ci sono sempre stato la domenica a pranzo e, anche ieri, i miei amici si sono stupiti della quantità di avventori (poi hanno capito qaundo hanno asaggiato i piatti....)
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
20/02/2017