La voglia di rivedere i vecchi compagni di classe ha superato la stanchezza di fine giornata e quella fastidiosa pseudo-influenza che mi tortura da una settimana.
Così ci siamo ritrovati in 8 al Beerbelly per una serata di chiacchiere.
Qui dentro tutto è strano: un capannone enorme in area industriale a ridosso della tangenziale, il soffitto altissimo in parte soppalcato, un bancone centrale in bella vista e, separata da una vetrata enorme, l'area di produzione della birra.
Anche se come ogni birreria che si rispetti a menù sono presenti vini e bibite, qui si viene per bere birra e per mangiare qualcosa di sfizioso, dove però, in qualche modo, è la birra che rimane la protagonista.
Sfogliamo il menù suddiviso in diverse sezioni: stuzzichini, pizze, primi piatti, secondi, hamburger, contorni, dolci. Nulla è banale e persino le pizze sono tutte inedite (non ho trovato nemmeno la margherita anche se c’è qualcosa di simile…), ma assetati come siamo, prima di tutto ci concentriamo sulla protagonista della serata: la birra!
Siamo molto indecisi e vedendo la nostra “beata ignoranza” il gentilissimo titolare ci porta 6 bicchieri contenenti i 6 diversi tipi di birra prodotti per farceli assaggiare mentre ne elenca le caratteristiche.
Tutte particolari, tutte molto diverse fra loro e decisamente aromatiche.
Al primo assaggio sono rimasto sconcertato... io cercavo una birra "normale" di basso profilo che mi togliesse la sete e mi rallegrasse la serata, ma qui non esiste! I sapori, ma soprattutto i profumi, sono talmente netti che possono risultare sgarbati: pesca, banana, agrumi, caffé e cioccolato, luppolo amaro intenso, sono solo alcune delle sensazioni decise che si provano assaggiando le diverse qualità.
Per aiutarci nella scelta il titolare ci porta un cartoncino con i 6 colori delle 6 birre in modo che l'ordinazione risulti facilitata indicando semplicemente il colore della birra che più ci piaceva.
Io ho scelto la "Ladybug" rossa scura, la penultima in ordine di gradazione.
Più la bevevo e più mi piaceva e confesso che più tardi, riassaggiando le altre birre a stomaco pieno mi sono piaciute di più e i sapori che erano tanto netti si sono equilibrati. Questo chiaramente denota i miei limiti e la poca esperienza nella degustazione di birre artigianali...
Abbiamo fame: io ordino un Hamburger, di cui non ricordo il nome, altri scelgono dei primi piatti, altri la pizza. Fra tutte le sezioni del menù quella relativa agli hamburger mi è sembrata la più interessante con proposte di pesce, di manzo, di pollo e persino un panino vegetariano.
In pochi minuti veniamo serviti.
I piatti sono di bell’aspetto, in porzioni che mi sono sembrate adeguate.
La polpetta degli Hamburger è di 180 g. nel tipico panino tondo, non tristemente moscio come quelli delle solite (e da me odiate) catene di Fast food.
Dentro al mio panino oltre alla carne c'erano verdure fresche e un velo di salsa Belly, saporita, ma non piccante.
Tutti i panini sono serviti con patatine a spirale, belle e croccanti, fritte al momento.
Tutto buono.
Terminiamo con un dolce, scelto fra 6 o 7 proposte tutte veramente originali.
Io ho scelto una mousse di cioccolato, servita su uno strato di tenerina al cacao, sormontata da un biscotto ai cereali sbriciolato. Il dolce era servito in un bicchiere che assomigliava ad un vaso, con infilzato un ciuffo di menta a simulare una piantina conficcata in diversi strati di terriccio marrone. Buono e bello.
Intanto le birre sono diventate 2 a testa... e alcuni prendono il caffé.
Il conto è stato equamente diviso per gli 8 commensali: 23 euro a persona, credo giusti per la serata.
Mi è piaciuto nel complesso, soprattutto per l'originalità delle proposte e la voglia di mantenere un'identità ben precisa che prova a discostarsi da altri locali di questo tipo.
Prezzi nella norma, cortesia e disponibilità del gestore ai massimi livelli.
Tornerò, ma non credo con i miei bimbi perché "poco flessibili" come sono non apprezzerebbero l'originalità del menù.
Consigliatissimo!!
[Martora]
13/10/2016