Buon anno ragazzi!
La mia prima recensione del 2008 anche se rriferita ancora al vecchio anno.
Sono stato al Grotta Azzurra in una situazione assolutamente occasionale e non ponderata. Ho raggiunto in sostanza dei colleghi per un pranzo di saluto all'anno che se ne andava. Non avevo mai letto commenti su GM riguardo a questo locale e non c'ero mai stato prima.
Specifico subito che non posso commentare il prezzo perché mi hanno pagato.
Venivo di fretta in questa occasione dato un impegno che mi aveva trattenuto oltremodo e l'idea di andare in un locale dove facessero pizza mi aveva garbato perché ne avevo voglia e mi garbava l'idea che mi sarei uniformato velocemente agli altri nonostante il ritardo.
A parte la premessa:
Pizza: l'aspetto era incoraggiante, il primo pezzo appariva gratificante. Dopo è stata una discesa nel nebbioso mondo dell'indigeribilità. La pasta si rivelava surgelatamennte gommosa e gli ingredienti inizialmente saporiti rivelavano retrogusti di terza scelta.
Non sono riuscito a proseguire il che significa che non mi sono concesso dolci, ammazzacaffè e (scandalo! per me) neanche il caffé per paura dell'acidità di stomaco che si stava affacciando velocemente e imperiosamente.
Potrebbe bastare qui!
Ma direte voi perché un cappello?
Motivo il mio non-zero!
Il locale pur non essendo certo spettacolare ha alcune peculiarità che mi hanno bene impressionato come la microsaletta rossa di passaggio, ideale per una tavolata di max 8 persone e il bagno molto accogliente e con un bel quadro stile Rizla-fifties sulla parete.
Il servizio (visto i precedenti commenti devo essere stato piuttosto fortunato) è stato rapido e le cameriere cortesi e disponibili almeno nel mio caso.
Per cui do il cappellino di incoraggiamento al locale ma farei qualcosa urgentemente per la pizza che necessita di cure quanto prima (tempo di digestione stimato in approx. 24 h.)
L'ultima nota sulla presentazione dei dolci. Io non l'ho preso un mio collega sì. Sembrava una torta barozzi anche se il nome, che non ricordo, era più fantasioso. Mi è stato detto che non era male ma il piatto a vedersi era d'un triste, la fetta di torta presentata in solitaria su piatto bianco senza una spruzzatina di cioccolato o delle gocce o una cremina di zabaione che la contornasse. Un po' più di fantasia nel curare questi piccoli dettagli aiuta a trovare il gradimento dello sguardo del cliente nonché a mostrare quella che dovrebbe essere una cura che doverosamente il ristoratore deve mettere nella elaborazione e anche presentazione dei piatti (dagli antipasti fino ai dolci e dessert) proposti.
Ciao a tutti.
Ps: parcheggio all'esterno con circa 8 posti macchina però si parcheggia abbastanza agevolmente anche nelle immediate vicinanze.
Riciao e ancora auguri di felice nuovo anno a tutti.
Poteva andare meglio..
[g.falconline]
05/01/2008
Quando Meittlos parla di pizza è bene fare attenzione. Speriamo che i gestori del locale leggano...