Passandoci davanti ogni volta che percorriamo la Nazionale per Carpi ed avendo letto qualche menù in rete decidiamo di provare il menù a prezzo fisso del giovedì sera.
Il locale è veramente piccolino: cucina, bar, toilette e locale di servizio al piano terra e la sala ristorante al primo piano con non più di 10 tavolini quadrati. Ci accomodiamo in un tavolo in un angolo e notiamo, appena togliamo le giacche, che un paio di gradi in più nell’ambiente ci potevano stare. Io confido che il vino mi riscaldi e mi faccio portare un calice di prosecco che mi viene stappato al tavolo e trovo anche ottimo (peccato non aver chiesto il nome della cantina).
Le portate si susseguono con una certa lentezza, non so se per uniformare le uscite dalla cucina con quella degli altri tavoli, dato che siamo stati i primi ad arrivare, o se è una caratteristica del locale.
Il menù prevede 4 antipasti ed un primo di pesce a 27€ bevande escluse; si parte con un’entrée offerta di 5 quadratini di frittata servita con un po’ di balsamico, certamente non tradizionale di Modena.
Seguono le frittelle di bianchetti, ben fritte, anche queste decorate dal condimento al balsamico come sopra.
Il secondo antipasto è un carpaccio di pesce spada, a mio parere il piatto meglio riuscito della serata, con il pesce tagliato abbastanza Grosso e servito con delle fettine di carciofo crudo, pezzettini di sedano, germogli freschi, olio buono servito in tavola e dei decori di pesto alla genovese.
La cena prosegue con insalata di polpo tiepida che a me non è piaciuta tanto; il polpo non era praticamente condito, l’insalatina sul quale era appoggiata si era cotta col calore, sul bordo del piatto c’era una salsina tipo maionese. Quarto antipasto sautè di cozze, buono, ma abbiamo dovuto chiedere dei piatti puliti perché servito il piatto di portata non ci avrebbero tolto né cambiato quelli della portata precedente.
Per finire passatelli con cannocchie, zucchine e pomodorini: le cannocchie erano tagliate a pezzettini ma non era stato inciso il carapace per cui erano di difficile consumo (l’ho fatto presente al proprietario/cameriere che come risposta ha detto che sono un ristorante alla mano…); anche in questo caso una salsina guarniva il piatto (riproposta la salsa al basilico). I passatelli erano ben fatti e saporiti, in porzione abbondante. Niente caffè, niente dolce, una bottiglia di acqua.
Bagno micro ma carino, con piastrelline colorate, e soprattutto pulito.
Il locale è carino e curato, la cucina ha dei margini di miglioramento, non ho gradito l’abuso delle salse e del condimento all’ aceto e soprattutto non mi è stata chiara l’identità che si vuole dare il locale: non è una trattoria e nemmeno un ristorante di pesce, una migliore caratterizzazione gioverebbe.
Consigliato!
[ilDelfo]
15/04/2016