Al maggiolone della VW hanno dedicato un ristorante, e se lo meritava, vista la storia gloriosa che ne ha fatto un mito del secondo dopoguerra, nei pressi di Ganaceto. E' una vecchia casa colonica con fienile che è stata ristrutturata in modo moderno e simpatico. Due piani, al pianterreno il bancone bar, la cassa e la cucina, al primo piano la sala ristorante, una quarantina di coperti in tutto, soffitto di legno con travoni a vista, colori bianco e grigio alle pareti, atmosfera allegra e accattivante. Giovane e efficiente il personale di sala. Ci portano come apristomaco delle frittatine alle verdure, giusto per rompere il ghiaccio. A seguire due antipasti molto buoni, sformatini di patate su salsa di parmigiano, mortadella croccante e aceto balsamico. Saltiamo il primo perchè tentati dallo Chateaubriand di filetto di manzo con contorno di patate al forno, salsa olandese, radicchi e melanzane grigliate e timballo di couscous e verdure. Ottima la carne, abbondanti le verdure, indovinati gli abbinamenti col timballo di couscous e con la salsa olandese, gradevole e non piccante. Da una cantina per la verità un po' striminzita abbiamo scelto un buon Montecucco Biologico 2014 Campo Rombolo Azienda le Calle, un blend di uve sangiovese e ciliegiolo. Si conclude con l'immancabile caffè. Una bella serata, l'unico neo è stato il rumore di sottofondo che con la sala al completo come l'altra sera risulta un po' fastidioso. In ogni caso il locale, inaugurato da pochi mesi, mi pare sia partito bene. Speriamo che mantenga le aspettative.
Consigliatissimo!!
[PIPPI]
03/03/2016