Su proposta di un'amica andiamo a cena in questo locale, che comunque volevo provare da tempo. Ci presentiamo alle 20 senza prenotazione e troviamo, per pura fortuna, l'ultimo tavolo disponibile. Quindi il consiglio è di dare un giro di telefono per sicurezza!
Il locale parte già avvantaggiato come location, trovandosi all'interno del castello di Formigine. E' anche enoteca e d'estate ci si può accomodare nel dehors che è stato allestito all'interno dell'ex-fossato del castello. All'interno è arredato con semplicità ed eleganza, senza fronzoli o accessori superflui. Anche il servizio sarà per tutta la sera cortese e professionale.
Il menù è stagionale, inoltre al momento hanno anche un menù a parte con le proposte a base di tartufo. La carta dei vini è mooolto ampia, ma entrambe dobbiamo guidare e quindi non la guardo neanche, con mio profondo rammarico. Alla fine optiamo per due antipasti, due primi, due dolci e due caffè; come liquidi, due acque frizzanti. Sul tavolo anche un piattino di panini e grissini, immagino di loro produzione. Assaggio un paio di grissini e sono molto buoni, fragranti e croccanti.
Ci viene inizialmente portata una piccola entrée: crema di porri e patate con olive, buona ma per i miei gusti leggermente troppo salata. Seguono i nostri antipasti: per la mia amica tortino di zucca e parmigiano con aceto balsamico: soffice e saporito, colpisce proprio per questo mix di consistenza e gusto. Provatelo, provatelo, provatelo. Per me tosone steccato con pancetta, valerianella e aceto balsamico. Ottimo anche questo piatto, d'obbligo assaggiare tutti gli ingredienti insieme per assaporarli al meglio. Il tosone viene servito leggermente fondente, colpa mia aver chiacchierato troppo e averlo fatto raffreddare.
Come primo piatto la mia amica ordina strozzapreti al ragù di guanciale tagliato al contello e pecorino di fossa. Il piatto è nel complesso molto saporito e il guanciale è cotto a puntino ed ha una consistenza molto gradevole. Per me passatelli con crema di zucca e speck croccante, a cui io aggiungo del parmigiano perchè a me piace così. I passatelli sono morbidi sodi e saporiti e io il piatto me lo gusto fino alla fine, assaporandolo per bene.
Saremmo anche già satolle, ma vogliamo assaggiare un dolce. Il solerte cameriere ci porta dunque la carta, informandoci subito che due dolci mancano all'appello (suppongo per mancata disponibilità degli ingredienti). Alla fine della lunga consultazione scegliamo entrambe il semifreddo al croccante con cioccolato caldo. Ci viene offerto come pre-dessert un'accattivante crema chantilly, spumosa e leggera, arricchita da scagliette di cioccolato fondente. Deliziosa e simpatica, servita nel contenitore che di solito è destinato all'uovo alla coque. Molto buono è anche il semifreddo, che non è affatto stucchevole (insidia che spesso si nasconde nel croccante), bensì ha giusto grado di dolcezza. Concludiamo con due buoni caffè, accompagnati da due quadratini di produzione propria e di secolare ricetta, di cui però mi sfugge il nome e perciò chiedo venia. La torta, con un morbido ripieno di noci e cioccolato, ha comunque un buon sapore di casa.
Ci alziamo soddisfatte per andare a pagare il nostro conto, 66 euro, gentilmente arrotondati a 65. Si potrebbe dire che forse è leggermente sopra la media, per quando mi riguarda è perfettamente adeguato alla qualità del cibo mangiato e della cena in generale. Il locale è accogliente, si presta bene sia a cene di lavoro, sia ad una cena romantica o ad una cena tra amici che non vogliano "far baracca" ma stare insieme in tranquillità. Si respira un clima di professionalità e serietà, ma mai di freddezza: anzi, la cordialità e l'accoglienza la fanno da padrone. Alla fine, si esce davvero con la sensazione di aver passato una serata piacevolissima e rilassante. Insomma, non ve lo potete proprio perdere! Mi fermo a 4 cappelli solo perchè mi riservo il quinto per quando tornerò e proverò anche i vini. Concludo con un bel "bravo" a chi porta la buona qualità anche a Formigine (che, mi sembra, stia diventando una tappa obbligatoria per tutti i gastronauti) e contribuisce a valorizzare, in un modo forse alternativo ma senz'altro efficace, il bel castello della città. Au revoir!
Consigliatissimo!!
[Martora]
05/11/2015