Dopo una settimana breve ma molto calda, urge un salto in appennino in cerca di refrigerio, come al solito partiamo senza meta...
Arrivati a Pavullo, ci concediamo una sosta per fare un giretto fra le bancarelle del mercatino, tanto per sgranchirci un pò le gambe.
Finito il giretto la domanda è d'obbligo "dove andiamo a spiluccare qualcosina?" ci viene in mente questo locale dove, tempo fà ci fermammo ma non avevano posto. Quindi una rapida sbirciatina sul Gusta Book, presente sempre nel bauletto, una telefonata e il tavolo è prenotato.
Ci fanno presente però che hanno posto solo al piano superiore, no problem, ci avviamo pian pianino ammirando questa strada mai percorsa prima con dei bei panorami verdi lussureggianti,arrivati prestino (come al solito) ci facciamo due passi a piedi per "ossigenarci" un pò.
Arrivati al ristorante notiamo che sia nel giardino e nel piano inferiore, sono presenti varie tavolate per ospitare qualcosa di numeroso, ci fanno strada sù al piano superiore,e ci consegnano il menù e ci chiedono cosa prendiamo da bere: una bottiglia d' acqua gassata e una bottiglia di pignoletto della cantina Gaggioli di Zola Predosa. Intanto che ci portano le bevando arrivano i centauri partecipanti ad un raduno di moto d'epoca, allora ci sbrighiamo per ordinare le pietanze: tagliolini alla boscaiola per mia moglie e tortelloni burro e salvia per me che ero in crisi d'astinenza, come secondi, una grigliata ed una terrina con del cinghiale in umido, da contorno una porzione di funghi fritti.
Buono il Pignoletto, magari un pò più freddo sarebbe stato ideale. I tagliolini nel frattempo erano diventati pancetta e funghi, la cameriera acortasi dell'errore li voleva cambiare, ma mia moglie ha declinato l'offerta continuando a mangiarli, discreti niente di che. I tortelloni molto buoni, le porzioni non misere ed una leggera brezza che ogni tanto passava dalla finestra, faceva si che il pranzo procedeva bene.
Come secondi ci dividiamo le portate, la grigliata composta da: una salsiccia che si atteggiava a rockstar del piatto, supportata dalla band che comprendeva un pezzo di pollo, una bistecca ed un arrosticino, tutti buoni con la salsiccia a dominare la scena
Il cinghiale molto buono con un sughetto dove la scarpetta era d'obbligo, grazie anche ad un pane montanaro molto buono. I funghi un pò troppo impanati per i nostri gusti, in modo che sia i funghi che i tagliolini risultassero un gradino sotto rispetto alla media degli altri piatti. Per concludere il pranzetto due caffè, poi dato che mia moglie non voleva guidare, una grappa per l'autista vamolà...
Quattro bei cappelli, poi un breve tratto in auto per cercare un posticino dove fare una siesta, troviamo una stradina secondaria, ci fermiamo a bordo strada in un piccolo spiazzo, all'ombra, ci siam tolti le scarpe e piedi all'aria, son passate poche macchine, l'unica che ci ha lanciato un'occhiata era una pattuglia dei carabinieri ma vedendo la mia faccia da tortellodipendente han proseguito senza fermarsi....
Consigliatissimo!!
[d.d.]
11/06/2015