Il posto è decisamente simpatico, come peraltro il gestore : "Locanda Sbrigati? - mi dice - l'ho chiamata così perchè passati i quarant'anni mi sono accordo che non avevo combinato un bel niente e allora ho deciso di darmi una mossa...e ho aperto questo locale". Locale in centro a Guiglia, costruito su due piani, con ampia veranda estiva che dà sulla valle, volte in mattoni,pavimento in cotto, atmosfera familiare e accattivante. Per fortuna avevo prenotato, perchè il locale è al completo. Nonostante una nutrita lista di primi, decidiamo di dedicare la serata al gnocco fritto e alle crescentine, che ci vengono portati con affettato, formaggi, lardo, umido di cinghiale. Discreto il gnocco fritto, non unto anche se non eccessivamente soffice, buone invece le crescentine, di qualità gli affettati (prosciutto, salame, pancetta, coppa), un po' striminzito e senza pecorino stagionato in piatto dei formaggi. Discreto anche l'umido di cinghiale. Da bere, oltre ad una minerale, ci hanno servito un buon Grasprossa Rosso Fosco. Come dessert io scelgo una zuppa inglese, buona e casereccia e poi terminiamo con 2 caffè ed un nocino. A questo punto da un tavolo di ultrasettantenni che avevano vuotato tutte le bottiglie che avevano a portata di mano è partita una sequela cori alpini cantati a squarciagola, tutto molto pittoresco ma decisamente stancante dopo un po' di tempo. "In vino veritas", come dice l'adagio, il lambrusco e anche il limoncello hanno letteralmente disinibito la tavolata di arzilli vegliardi e tutto il locale ha risuonato delle note, peraltro stonate, dei loro cori. Così obtorto collo ce ne siamo andati, non senza ricevere la solidarietà del gestore : "Portate pazienza, non è sempre così.." "Meno male - gli rispondo- vuol dire che ritorneremo, magari d'estate a cenare sulla vostra veranda...".
Consigliato!
[lukeforever]
25/01/2015