Pranzare, e mangiare in genere, da sola non mi è mai piaciuto.
E invece da molti mesi ormai il lavoro è talmente tanto e cosi serrato da concedermi pause sempre più corte in cui non posso quasi mai infilare pranzi con amici. E lavoro da sola, per cui sui colleghi non posso contare.
A tutto questo ambaradan si aggiunge che negli ultimi mesi tutto quello che mangio mi dà problemi.
Qualcuno penserà che sono diventata un'acciuga, invece no, perchè ho il talento di ingrassare anche solo pensando al cibo
Comunque oggi, per non incorrere nel solito paciugo che mangio oppure per non correre il rischio di saltare proprio vado alle ore 14 in questo self service, che non è il massimo, ma almeno mi garantisce qualcosa per la sopravvivenza.
Entro e vedo che le addette mi guardano un po' male, perchè alle 14,05 chiudono la cucina e il servizio.
Io invece vedo solo le gramigne, gli spaghetti conditi ovvero tutto ciò che non posso mangiare!
Ah, c'è anche lo zampone e la cotoletta.
Ma io, causa allergie e intolleranze, mi dirigo su un piatto misto con verdure alla griglia, speck (4 fette) e tomino alla griglia, servito con una salsa giardiniera.
Da bere una coca zero.
Mi accomodo di fianco a una improbabile coppia di settantenni formata da una moldava che digerisce rumorosamente mentre lui le indirizza tenere parole d'amore....bè dai, non è andata male
Lo speck non è male, le verdure un po' fredde ma grigliate bene, la giardiniera molto gustosa e me la mangio tutta.
Dopo un assaggio lascio invece totalmente il tomino (freddo non è gustosissimo) e la salsa russa di guarnizione.
Mangio tutto mentre ascolto la curiosa "conversazione", tempo 5 minuti e ho finito.
La coca zero è lei, non ha bisogno di recensione, ma è rimasta quasi tutta nella lattina.
Per questo pranzo non posso dare più di 2 cappelli, ma tutto sommato "buono" non è poco
Buono
[lukeforever]
21/01/2015