Cenetta a sorpresa con mio marito, come locale ne scegliamo uno che ci piace molto, il Campazzo.
Previa prenotazione, arriviamo verso le 21.00 e parcheggiamo davanti all’ingresso. Una volta entrati (bello l’acquario che si trova subito accanto alla porta), veniamo fatti accomodare in una sala, come sempre con tavoli ben apparecchiati e con una piacevole aria condizionata. Siamo e resteremo soli tutta sera (in compenso ci dicono che hanno fatto il pienone a pranzo!), meglio così, avremo sala e personale tutto per noi.
Scambiate 4 chiacchiere col titolare, leggiamo il menù che accanto alle solite portate ben note contiene voci nuove e interessanti.
Ordiniamo due antipasti e due primi diversi, in modo da assaggiare più pietanze. Io vado sul pesce (catalana di gamberoni e calamarata con seppia, salsiccia e colatura di alici), mentre Mauro sceglie piatti di carne (carpaccio di carne Wagyu- carni bovine intensamente marmorizzate, da allevamenti giapponesi, particolarmente saporite, tenere e costose-) e maccheroni allo stracotto d' anatra.
Da bere ordiniamo mezzo litro di un gradevolissimo prosecco di valdobbiadene extra dry che ci viene portato e lasciato in un secchiello col ghiaccio.
Insieme al vino, ci vengono portati acqua e del buon pane.
Dopo la giusta attesa, arrivano i due antipasti, entrambi abbondanti e veramente belli.
La mia catalana consiste in tanti gamberoni lessi e polposi, squisiti e per fortuna già sgusciati, su letto di insalatina fresca con tante verdure ben condite; è deliziosa e fresca.
Anche il carpaccio è buonissimo: la carne è saporita e tenerissima ed è avvolta in foglie di insalata, risulta ottima e ben marinata.
I due primi, anch’essi sull’abbondante, sono spettacolari sia come consistenza e cottura della pasta che come condimento, ricco di sapore e ben equilibrato, ci sono piaciuti entrambi moltissimo!
A questo punto io sono sazia, mentre mio marito vorrebbe il secondo… anzi decide di prendere un altro antipasto che lo incuriosiva: battuta di bufalo km 0.
Anche questo piatto è ben presentato e piuttosto abbondante: la carne è adagiata su del riso bianco, è ben conciata e risulta buonissima: sapore delicato e assai gustoso, una tenerezza estrema, una freschezza da applausi. L’ho assaggiata e mi è piaciuta molto, nonostante io non ami la carne cruda. Il gestore ci dice che è a km 0 in quanto proviene da un allevamento vicino.
Per finire in bellezza, ordino un dolce che è spettacolare sia alla vista che al gusto: morbidoso (un piccolo budino) al cioccolato bianco con accanto crema inglese e gelatina di marasche, tutto ottimo, da leccarsi i baffi!
Non prendiamo altro e ci intratteniamo un poco a parlare col simpatico gestore che ci ha serviti tutta sera e col bravissimo cuoco che poi è suo fratello.
Paghiamo 80 euro, non pochi ma ne sono valsi la pena per una cena un po’ particolare e buonissima in un ambiente gradevole e sobriamente elegante con un servizio “tutto per noi”.
Imperdibile!!!
[tata]
10/07/2014