Sarebbe un programma perfetto. Prima si visita il parco di Festà, piccolo paese che sta nella strada che dalla Fondovalle va a Coscogno. Il parco è bellissimo, una passeggiata corroborante lungo sentieri dove puoi trovare mufloni, daini e cervi, nella parte più a valle del parco, poi, c'è una fonte ed un grande recinto coi cinghiali : un divertimanto assicurato per adulti e bambini. Poi si può uscire dal parco, si ritorna sulla strada e imboccando una laterale, dopo circa 4 chilometri si arriva all'Agriturismo "Il Pastore". Il proprietrio, persona simpatica e diretta, è lo stesso che gestiva il ristorante omonimo sulla Fondovalle, località Casona, qualche tempo fa. Da lì nel 2006 si è trasferito nella sede attuale, la vecchia casa di famiglia immersa nel verde che ha ristrutturato con cura. Tre sale di ristorazione comunicanti, soffitti con travi a vista, camino, ampie vedute sui boschi, le colline circostanti e i greggi di pecore che ogni tanto passano nei paraggi. La cucina che offre è emiliana, ma le specialità sono il gnocco fritto e le crescentine. Scegliamo così dal menù il piatto a prezzo fisso della "tigelleria", così viene chiamato, che comprende una quantità di portate che si fa veramente fatica a finire del tutto. Le crescentine sono ottime, croccanti ma non secche, leggermente più piccole rispetto alla media, te ne servono un cestino stracolmo. Buono anche il gnocco fritto, non unto nè pesante. Il piatto di affettati è di buon livello (prosciutto, salame, coppa, pancetta, ciccioli), buono anche il lardo per condire le crescentine. Una sorpresa il piatto di formaggio caprino, molto buono e delicato, come anche il formaggio alla griglia, una specie di scamorza non stagionata accompagnato da miele. Ottime le verdure grigliate ( peperoni, zucchine, melanzane, radicchi). Per non farmi mancare niente io ordino, al di fuori del menù a prezzo fisso, una ciotolina di umido di cinghiale, anche questo molto buono. Gradevole anche il lambrusco Grasparossa "Stufanello" di Levizzano che ha fatto compagnia ad una bottiglia di minerale. Come dolce una buonissima ricotta di pecora coi lamponi, veramente da provare. Si finsce con due caffè e due nocini. Bel posto, niente da dire, inserito in una magnifica area faunistica, cucina di livello, gestore dai modi accattivanti. Sulla strada del ritorno un ultima sorpresa : un furetto ci attraversa la strada, si ferma a metà e punta verso di noi i suoi due occhietti vivacissimi, e poi rapidamente sparisce in mezzo alla vegetazione.
Imperdibile!!!
[testapelata]
29/06/2014