Da dove vogliamo partire? Dal fatto che era il nostro anniversario di matrimonio? Dal fatto che volevo andare in tutt’altro posto? Dal fatto che l’uscita di un accattivante buono groupon mi ha fatto cambiare idea? ………. e se partissimo dalla fine? Analizziamo i pro ed i contro:
PRO: location (di fronte al castello di Formigine), tavoli distanziati e perfettamente apparecchiati con tovagliato di stoffa, personale professionale, sorridente, gentile, € 29,90 di spesa complessiva, piatti originali ed impiattamenti perfetti e molto azzeccati, porzioni fin troppo abbondanti.
CONTRO: tempi molto dilatati, 150 minuti per l’intero pasto, antipasti serviti in maniera separata (dimenticanza dell’ordine), mancanza di uno dei piatti a menù (fatto non grave se non fosse che al momento dell’ordine non c’erano problemi……..), caramello sulla panna cotta decisamente bruciacchiato.
A mio modo di vedere i PRO hanno di gran lunga superato i CONTRO, soprattutto per importanza e questo mi fa propendere per un giudizio complessivo fra il “consigliato” ed il “consigliatissimo”, mi sono permesso di rimarcare un po’ i lati negativi riscontrati affinché possano rappresentare una “critica costruttiva”, perché è sicuramente un ristorante che merita una visita a dispetto di alcune sbavature che, a lungo andare, potrebbero pregiudicare i giudizi degli avventori.
Ed ora che abbiamo svelato il nome dell’assassino analizziamo, con ordine, la serata.
Come antipasto opto per verzini con pesto di tortellini, cuore di fonduta valdostana e gocce di zafferano, già il nome è un programma, sono ottimi, foglie di verza lessate che racchiudono il ripieno dei tortellini, un piatto corposo, quasi un secondo più che un antipasto, bello anche l’impiattamento, con la decorazione di fonduta.
Lei invece ordina cuori di carciofo in tempura con caponatina di verdure al timo e salsa agrodolce, al centro le verdure, disposti a raggiera i carciofi, la frittura è leggerissima, grande piatto !!!!!!!
Riguardo al primo la scelta di entrambi ricade su gnocchetti di zucca con piennoli del Vesuvio, basilico ligure e speck croccante: in un primo momento avevo pensato che “piennoli” fosse una storpiatura di “ pinoli”, in realtà si tratta di una varierà di pomodoro, leggermente acidulo, si sposa molto bene con il “livemente dolce” della zucca, i gnocchetti sono sodi, cotti al dente, molto buoni.
E prima di passare ai secondi alcune considerazioni:
assieme agli antipasti ci è stato servito un sacchetto di pane (baguette tagliata a rondelle) che ci è stato ritirato mentre mangiavamo il primo e riportato successivamente …………
abbiamo bevuto una bottiglia d’ acqua naturale ed un calice di discreto Sangiovese Gocce imbottigliato per conto dell’ enoteca F.lli Benincasa di Pozza di Maranello.
E siamo ai secondi, Lei va un po’ titubante su medaglioni di maiale al mandarino con cuori di verza stufati e pinoli tostati, si rivelerà il miglior piatto della serata, l’aspro del mandarino, che si sposa alla perfezione con la carne suina, tocco eccellente viene dato dal contorno e dai pinoli .
Io vado sicuro sulla punta di vitello laccata al miele ed invece, la delusione, dopo alcuni minuti dall’ordine, scusandosi dell’accaduto, la gentilissima ragazza mi comunica che “la punta di vitello non c’è” ed a malincuore riparo con pepite di pollo con zafferano e bacche goji su germogli di spinacini saltati al burro puro, che si rileverà un ottimo piatto, dove il gusto della salsina allo zafferano regala un qualcosa di particolare alle pepite di petto di pollo, discreti gli spinaci ed assolutamente decorative le rossissime bacche goji .
………..ma non finisce qui, la scelta del dolce porta la cara mogliettina a scegliere un crema catalana dal gusto molto particolare, quasi un sentore di alcolico, una crosticina perfetta dal sapore leggermente bruciato, io vado su panna cotta al caramello e qui una piccola pecca, la panna cotta è ottima il caramello abbondante ha un Grosso difetto, è bruciacchiato, molto, è diventato “quasi” amaro, peccato, il passaggio da biondo a scuro è un attimo……..decisivo.
…………………appurato che il mezzo cappello non è previsto ne assegno tre con la motivazione “che sia da sprone per raggiungere in breve il quarto e puntare deciso verso il quinto” ………. le sbavature sono facilmente eliminabili.
Consigliato!
[tata]
18/04/2014