L'occasione è il Cenone di Capodanno. Premetto che non conoscevo questo ristorante: io e il mio compagno eravamo in ritardissimo per prenotare ovunque per festeggiare l'arrivo del 2013 e visto che volevamo un posticino simil montagna ho scartabellato un po' in giro e ho trovato il nome Santina a Rocca Malatina.
Prenoto per due: in teoria ho preso un pacchetto di 100 euro a testa per: cenone, pernottamento, colazione e pranzo successivo. Il pranzo lo abbiamo saltato ed infatti la padrona ce lo ha tolto dal totale rimanendo con 50 euro per cenone e 30 per pernottamento.
Arriaviamo poco fiduciosi, dal sito non si capisce come sia il locale, sembra molto antiquato... sorpresa! Una stanza tipo veranda con pareti in legno e pietra faccia a vista. Il proprietario, nonchè marito della cuoca, gentilissimo ci porta nella stanza dell'albergo convenzionato (unica pecca perchè in stanza ci saranno stati sì e no 10°C....) e ci dà appuntamento per le 20.30 per l'inizio della cena.
Menù
Cominciamo con gli antipasti a buffet: un tavolo imbandito con prodotti tipici e fatti in casa, fette di polenta ai ferri avvolte nella pancetta, involtini di bresaola e caprino, bruschette ai funghi, al tartufo, ai pomodori, salumi squisiti, formaggi di ogni tipo, olive ascolane e forse altre cose che non ho mangiato.
Proseguiamo con i primi ( pasta rigorosamente fatta in casa): tagliatelle ai porcini, passatelli al tartufo, cappelletti in brodo.
Secondi: zampone con lenticchie e fagioloni, tagliata di manzo rucola e grana con patate al forno e radicchio caldo saltato con la pancetta.
I dolci erano di nuovo a buffet: una vasca di mascarpone appena fatto con torta al cioccolato, panna cotta ai frutti di bosco, creme caramel, due semifreddi diversi ma a base di mascarpone, tronchetto di Natale, frutta fresca e torte miste.
Per quanto riguarda le bevande nel menù era tutto incluso, compresi amari e caffè: il bello è che non c'era limite di quantità. Noi abbiamo preso due bottiglie di Sangiovese e una bottiglia di acqua, un caffè e un amaro.
Ma non è finita: prima della mezzanotte sono state distribuite a tutti i tavoli bottiglie di spumante per il brindisi di mezzanotte. Dopo la mezzanotte, la padrona nonchè cuoca, simpaticissima e bravissima andava distribuendo datteri poichè portano soldi nell'anno nuovo e dopo poco ha servito a tutti il vin brulè
Insomma, traendo le conclusioni: abbiamo mangiato come non ci era mai capitato: cibi di qualità sopraffina, intelligentemente distribuiti durante la serata onde evitare inutili attese tra la fine cena e la mezzanotte; i gestori sono persone squisite e volenterose. Se dovessi dire che qualcosa non è andato mentirei. Cinque cappelli senza pensarci!!!
Imperdibile!!!
[gi]
01/01/2013